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Grottaferrata, addio a Gianluca Paolucci

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Il mondo della politica, ma anche quello della ristorazione, e migliaia di persone, in lutto, giovedì 7 luglio 2022, nel popoloso comprensorio dei Castelli Romani, per la scomparsa – a soli 54 anni, per una malattia che ha avuto la meglio sulla vita – di Gianluca Paolucci.

Cenni biografici 

Imprenditore nel campo della ristorazione; attivo politicamente ed amministrativamente.

Ecco alcune brevi notizie che, anche chi non ha avuto modo di conoscerlo, può reperire sul ben considerato ed apprezzato Gianluca Paolucci.

Assessore e consigliere comunale nella Città di Grottaferrata 

Consigliere comunale nella Città di Grottaferrata (nelle elezioni Amministrative di giugno 2022 riconfermato sugli scranni della massima assemblea elettiva castellana).

In precedenza, aveva ricoperto la carica di assessore e di consigliere comunale delegato (sindaci: Giampiero Fontana e Luciano Andreotti).

Candidato sindaco nel 2017

Forte del radicamento e del gradimento personale, il compianto, nelle Elezioni Amministrative 2017 della Città di Grottaferrata, è stato uno dei candidati sindaco.

Sconfitto; eletto, comunque, in Consiglio comunale.

Nel corso della consiliatura, dall’opposizione passò a sostenere la maggioranza del sindaco Luciano Andreotti (che lo volle quale Delegato alla Raccolta e alla Gestione dei Rifiuti).

Il ricordo di Luciano Andreotti

«Profondamente commosso e scosso mi unisco al dolore immenso che ci accomuna per la perdita del caro GianLuca.

Ci lascia un vuoto incolmabile.

Ci siamo conosciuti in modo più profondo con GianLuca ai tempi della campagna elettorale 2017, con il papà Mario sempre presente.

Rapporto di amicizia continuato poi nella straordinaria esperienza di impegno comune per il governo della nostra città, Grottaferrata.

Voglio spendere parole di verità
nel ricordare GianLuca.

La sua adesione alla mia maggioranza in Consiglio comunale è stata trasparente, sincera volta esclusivamente a dare un fattivo contributo al governo locale.

Per questa sua adesione i suoi detrattori lo hanno accusato di essersi venduto per ottenere esclusivi vantaggi personali.

GianLuca non ha mai chiesto nulla per se né assessorati né favori personali a differenza di personaggi politici locali che predicano bene e razzolano male.

Gli scambi con lui sono sempre stati di un’estrema schiettezza e di grande rispetto, abbiamo conosciuto una persona accogliente, gentile e aperta all’ascolto.

Con lui ognuno di noi ha potuto avere un confronto aperto in cui, seppur partendo da sensibilità diverse, abbiamo avuto modo di trovare sempre l’ennesimo punto in comune su tutti i temi politici ma anche della vita.

Non lo abbiamo perso GianLuca, ne siamo certi! In un’altra forma continua ad essere con noi e a sostenere tutti i progetti e le idee a cui ha dato disponibilità e contributi.

Raccogliamo il suo testimone.

Il nostro sincero abbraccio va alla famiglia e, in particolar modo, alla  mamma Adele, alla moglie Mercedes e al fratello Alessandro, che hanno vissuto questo tempo accanto a GianLuca con serenità, estrema dignità e fierezza come lui, combattente nato, voleva.

La morte è una porta, non un arresto
Osho».

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