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Omicidio suicidio a Fossignano: Calogero ha svuotato il caricatore, poi ha ricaricato e si è sparato

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Omicidio suicidio a Fossignano emergono ulteriori particolari sul dramma consumatosi nella notte tra il 16 e il 17 luglio scorsi. L’uomo, Calogero Cortese, sarebbe stato molto lucido nel mettere in atto i suoi intenti come testimoniano gli elementi raccolti dagli investigatoti. 

Omicidio suicidio a Fossignano: sei colpi, la ricarica, e il settimo proiettile per uccidersi

L’autopsia ha infatti rivelato, come riportato da Latina Oggi, la presenza di cinque pallottole in tutto nel corpo della moglie dell’uomo, Grazia Sicilia, di 45 anni. Tre al torace e due al fianco, questo il quadro emerso. Poi però ci sarebbe un sesto colpo andato a vuoto, come testimoniato dai segni sul muro della cucina dell’appartamento di Via Chiasco. Il che porta ad esaurire i proiettili a disposizione dell’arma, il revolver .38 special, da qui l’ulteriore rivelazione: l’uomo, dopo aver scaricato l’arma sulla moglie, avrebbe quindi ricaricato per poi premere nuovamente il grilletto, stavolta contro sé stesso. Il movente resta ancora ignoto.

La tragedia di Fossignano

Calogero Cortese, 48 anni e  Grazia Sicilia, di 45 anni, entrambi originari della provincia di Caltanissetta, sono i due coniugi che tra il 16 e il 17 luglio si trovavano all’interno della loro abitazione in via Chiasco, in zona Fossignano. Secondo la ricostruzione dell’accaduto, sembrerebbe che i due avessero avuto una violentissima lite. Improvvisamente l’uomo ha afferrato la pistola, che deteneva regolarmente in casa, e ha esploso i colpi contro la donna uccidendola. Subito dopo, forse per la paura o per il rimorso, l’uomo si è puntato la pistola alla testa e si è tolto la vita.

Secondo quanto si apprende da chi li conosceva i due coniugi non avevano mai avuto litigi o pesanti discussioni. A quanto pare un matrimonio felice alle spalle, nessuna idea di separarsi. La coppia, che non aveva figli, proveniente da Marino, si era trasferita ad Aprilia, nella frazione di Fossignano, solo nel mese di maggio. I due lavoravano nel commercio, avevano un banco di prodotti tipici siciliani nei mercati ed erano entrambi incensurati. 

 

 

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