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In fin di vita sulla Pontina, arrestato Andrea Tarozzi: aveva depistato le indagini per l’omicidio D’Arienzo

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latina agguato a colpi di pistola in via Parigi

Questa mattina è stato arrestato Andrea Tarozzi, accusato di favoreggiamento in omicidio e simulazione di reato. Il 32enne di Sabaudia è infatti ritenuto coinvolto nel feroce pestaggio che causò la morte di Erik D’Arienzo, il 28enne rinvenuto in fin di vita sulla Pontina lo scorso agosto. 
L’accusa per Andrea Tarozzi sarebbe delitto di favoreggiamento personale nei confronti di Fabrizio Moretto, (considerato un amico di Erik D’Arienzo) ucciso anche lui lo scorso 21 dicembre con un colpo di pistola

Omicidio Erik D’Arenzio: arrestato Andrea Tarozzi

Le indagini sulla morte di Erik D’Arenzio, figlio del noto pregiudicato Ermanno (soprannominato Topolino), erano state depistate proprio da Andrea Tarozzi. Quest’ultimo infatti, in concorso con Andrea Moretto (il fratello di Fabrizio) che è considerato l’esecutore dell’omicidio di Erik D’Arenzio, ha riferito falsa testimonianza agli investigatori.
Andrea Tarozzi insisteva nel dichiarare che la morte di Erik fosse dovuta ad un incidente stradale: nello specifico che Erik sarebbe morto dopo essere stato investito ad opera di ignoti. Le dichiarazioni hanno depistato le indagini per diverso tempo e così ora Andrea Tarozzi si trova agli arresti domiciliari, a disposizione della competente a.g. 

 

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