Home » Regione Lazio » STOP AL DECLASSAMENTO DEI CENTRI DI RIABILITAZIONE

STOP AL DECLASSAMENTO DEI CENTRI DI RIABILITAZIONE

Pubblicato il

Sul futuro dei centri di riabilitazione ex art 26, alla luce del Piano di Rientro Sanitario, si è tenuta il 1° Giugno l’audizione in commissione sanità, convocata dalla presidente Alessandra Mandarelli, su richiesta delle diverse anime che compongono il Forum ex art. 26. All’incontro hanno partecipato due tecnici amministrativi della struttura commissariale.
Il presidente e portavoce del Forum, Rolando Proietti Mancini, ha illustrato l’attuale condizione di instabilità dei centri di riabilitazione “conseguenza dei tagli lineari imposti dal Piano di Rientro Sanitario – ha spiegato – che con la riduzione dei rapporti standard tra disabile e operatore, ridurranno i centri ad alto-medio carico assistenziali, ci troviamo di fronte ad un declassamento in Rsa. Le amministrazioni dei centri accreditati hanno già comunicato ai dipendenti, e alle famiglie degli assistiti, che per rientrare nelle disponibilità economiche, offerte dalle nuove tariffe, saranno operate riduzioni del personale dipendente nella misura di 8 unità ogni 60 utenti. A pagare questo scotto – ha concluso Proietti Mancini – saranno principalmente le figure “non sanitarie”, ossia tutti quegli insegnanti di attività motorie, d’arte, musica che accompagnano il disabile all’acquisizione di conoscenze e abilità di base. Per non parlare degli utenti stessi”.

Sull’effetto dei tagli lineari imposti ai centri, si sono pronunciati alcuni dei genitori di ragazzi diversamente abili. “Lo spettro che ai nostri figli non sia garantita un’adeguata struttura – ha dichiarato la mamma di una ragazza diversamente abile – ci indurrà ad una class action”

I diversi interventi dei presenti tra operatori sanitari, sociali, sociosanitari e famiglie hanno avuto l’obiettivo di rappresentare una realtà difficile per chi ogni giorno si confronta con la disabilità, a diversi livelli, non solo quella grave.

“Condivido lo spirito di allarme che oggi ci viene lanciato – ha dichiarato la vice presidente della commissione, Giulia Rodano – una condizione che è frutto dei tagli lineari, ma oggi viviamo sulla pelle il risultato degli ultimi 15 anni di politiche sanitarie che non hanno dato frutti. Non funziona il paradigma mentale di sanità pubblica equivalente a spreco e quindi tagliamo. Questo è un paradigma sbagliato, con questa logica manteniamo il disavanzo strutturale mentre il paziente è morto”.

“La politica deve prestare maggiore attenzione ai soggetti deboli – ha detto il consigliere Franco Dalia – il fallimento di queste strutture è il fallimento della politica, dovremmo recuperare il senso del rispetto per le condizioni di persone disagiate. Oggi abbiamo iniziato un percorso che deve portarci ad un progetto condiviso. La politica ha l’obbligo di dare risposte, altrimenti l’etica perde il suo significato”.

“Ci troviamo di fronte ad un neomaterialismo – ha spiegato il vice presidente del Consiglio regionale, Raffaele D’Ambrosio – abbiamo una assistenza che non mette al centro della sua funzione “l’uomo” ma il fattore economico, quindi il risparmio Negli ultimi 20 anni il Lazio ha prodotto molti mal curati e pochi ricchi”. “Poi – ha concluso rivolgendosi ai genitori – di fronte alle difficoltà burocratiche e alle mancate risposte dell’amministrazione, c’è la possibilità di percorrere l’omissione degli atti d’ufficio”.

A conclusione dell’incontro è intervenuta il tecnico della struttura commissariale. dottoressa Rita De Giuli, che ha spiegato come l’indirizzo della giunta è verso la creazione di percorsi socio-sanitari integrati sul territorio.

Al termine dell’audizione la presidente della commissione, Alessandra Mandarelli ha annunciato che ” ci faremo interlocutori presso la struttura commissariale, riportando tutte le istanze degli operatori e delle famiglie. Dopo tutto quello che abbiamo sentito oggi – ha concluso – sarebbe facile rispondere con una soluzione pre-confezionata. Farebbe comodo a noi come istituzione e a noi come politica, dobbiamo fare i conti con una nuova fase e sono fiduciosa”.

Impostazioni privacy