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Ardea, rifiuti (anche speciali) gettati e ammassati nei terreni anziché smaltiti nelle discariche autorizzate: cinque aziende nei guai

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Gettito incontrollato di rifiuti ad Ardea, cinque le società sanzionate dalla Polizia Locale. Due le aree interessate dalle attività di indagine messe in campo dalle donne e degli uomini diretti dal Comandante Sergio Ierace sulle quali si è proceduto con accertamenti, che sono comunque ancora in corso, e che già hanno dato riscontri positivi circa l’individuazione di precise responsabilità a carico di soggetti noti.

I controlli

L’area posizionata su via Laurentina, al confine con il comune di Aprilia, di circa 5000 mq oggetto di sopralluogo congiunto con la Polizia Locale di Aprila, è stata interessata da verifiche che hanno potuto far emergere prove inequivocabili circa gli illeciti gettiti di rifiuti eseguiti nel tempo da parte di quattro società ed aziende di Ardea.

Aziende che avrebbero ben potuto conferire i rifiuti in discariche autorizzate ma che hanno preferito gettare il tutto in quel terreno a ridosso di un distributore e nei pressi di un supermercato. L’ufficio tecnico di Ardea intervento con la Locale ha individuato il proprietario dell’area a cui verrà intimato con ordinanza di provvedere alla pulizia ed alla messa in sicurezza del terreno interessato dagli illeciti gettiti, mentre alle aziende ritenute responsabili verranno comminate le sanzioni previste.

Blitz alla Pescarella

Diverso invece il caso dell’area in via Casali della Pescarella che invece è stata interessata dal gettito di rifiuti pericolosi riconducibili ad una azienda del territorio di Pomezia già individuata ed il cui responsabile è stato già invitato negli uffici dei Caschi Bianchi rutuli che hanno proceduto al sequestro dell’area in questione comunicando alla Procura di Velletri le diverse responsabilità emerse nel corso degli accertamenti.

Dai controlli sono emersi reati penali relativamente alle sostanze contenute nei diversi fusti metallici e recipienti plastici gettati criminalmente nell’area in questione e che appaiono già da un primo esame di natura tossica e nociva. Il sospetto che anche in questo caso vi sia dietro tale gettito un traffico illecito di rifiuti appare chiaro. L’azienda in questione chiamata a gestire tali rifiuti speciali invece di conferirli in discariche preposte allo smaltimento, ha preferito gettarli direttamente in luoghi che divengono così veri e proprie discariche a cielo aperto nel comune di Ardea.

 

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