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Anzio, conferito il Premio per la Pace al giornalista sotto scorta Paolo Borrometi

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“Al giornalista Paolo Borrometi, per la dedizione, il coraggio e l’impegno civile a difesa della libertà di stampa, pietra miliare della lotta alla criminalità organizzata.
Anzio non dimentica i valori della memoria, custoditi e trasmessi ai giovani per un futuro di Pace”.

È la dedica, a firma del Sindaco di Anzio, Candido De Angelis, magistralmente incisa dalla Gioielleria Saltini, sullo splendido piatto ovale in argento che, questo pomeriggio, nella Sala Consiliare di Villa Corsini Sarsina, è stato donato allo scrittore e giornalista sotto scorta, Paolo Borrometi, al quale è stato ufficialmente conferito il “Premio per la Pace Città di Anzio”. Tra gli ospiti di oggi, a Villa Corsini Sarsina, l’autorevole presenza del Procuratore Generale Militare presso la Corte Militare di Appello di Roma, dott. Marco De Paolis, autore di numerosi saggi e pubblicazioni a carattere scientifico sul tema dei crimini di guerra e nel campo del Diritto penale militare, considerato uno dei maggiori esperti in materia giuridica dei crimini di guerra del seconda guerra mondiale.     

 

“Ricevere il Premio per la Pace Città di Anzio è uno dei maggiori onori che mi si possano tributare, lo dico con la voce rotta dall’emozione – ha dichiarato Paolo Borrometi nel suo appassionato intervento -. Sono grato al Sindaco, Candido de Angelis, all’Assessore, Laura Nolfi ed a tutta la comunità di Anzio. Dedico questo Premio a Liliana Segre, come si può far vivere sotto scorta una donna sopravvissuta ai campi di concentramento? Chiedo un applauso per gli uomini e le donne che indossano una divisa, che tutti i giorni ci assicurano la libertà. Sono onorato di essere nella Sala Consiliare del Comune di Anzio, importante sede di democrazia partecipata. Quando sono stato invitato ho riflettuto sul parallelismo tra Anzio e Palermo, accomunate dal sangue, dalla morte e dal dolore a causa della guerra e della mafia. Ho iniziato a sognare di fare il giornalista a 15 anni, quando ho conosciuto la storia di Giovanni Spampinato e di tutti i giovani che sognavano di impegnarsi per questo Paese. Porto sul mio fisico, ma anche nel mio spirito, una menomazione permanente, con la consapevolezza dell’importanza delle Istituzioni, della Costituzione ed in particolare dell’art. 21, che sancisce il diritto del cittadino ad essere informato ed il valore della libertà”.  

 
In tanti, tra cittadini, studenti del territorio, giornalisti, consiglieri comunali ed amministratori, nell’ambito delle intense Celebrazioni per il 76° Anniversario dello Sbarco di Anzio, hanno partecipato alla prima edizione del Premio per la Pace, istituito dall’Amministrazione De Angelis per lanciare un forte messaggio di pace dalla Città semidistrutta durante l’Operazione Shingle, “testa di ponte” dello Sbarco Alleato per la liberazione di Roma e dell’Italia.

A moderare l’evento,  l’Assessore alle politiche culturali e della scuola del Comune di Anzio, Laura Nolfi, che ha perfettamente coordinato tutti gli eventi del 76° Anniversario dello Sbarco di Anzio, coinvolgendo attivamente migliaia di alunni e studenti del territorio, insieme ai loro docenti, ai dirigenti scolastici, alle associazioni ed a tantissimi cittadini che, con emozione e spesso commozione, hanno partecipato ad un lungo percorso della memoria, in ricordo delle atrocità della guerra, delle deportazioni nei campi di sterminio, delle sofferenze patite dai Padri con lo sfollamento e del loro straordinario impegno per l’opera di ricostruzione, che il Sindaco De Angelis, nel suo intervento del 22 gennaio, ha indicato come “valori fondanti di Anzio, – impressi – nella Medaglia d’Oro al Merito Civile conferita alla Città dal Presidente Ciampi”.

“I giovani devono capire il dramma della guerra, – ha detto il Sindaco, Candido De Angelis – anche con la proiezione, come abbiamo fatto nei giorni scorsi, di immagini autentiche: sofferenza, morte e sfollamenti, noi siamo cresciuti con questi ricordi dei nostri Padri, con le testimonianze dei Veterani. Come dicevamo con Borrometi oggi si vive di simboli: per questo abbiamo commemorato lo Sbarco, mettendo in evidenza l’importanza della memoria ed il valore della pace da tramandare ai giovani. Tutto questo rappresenta Anzio ed il Premio per la Pace, che abbiamo istituito con un atto formale dell’Amministrazione Comunale”.

 
Al termine della cerimonia, il Sindaco De Angelis ed il giornalista Borrometi, insieme all’Assessore Laura Nolfi ed a tutti i numerosi intervenuti alla prima edizione dell’importante evento culturale, hanno assistito, nel Salone delle Feste di Villa Corsini Sarsina, al Concerto per la Pace “Viaggio tra Memoria e Musica”, che ha visto protagonista l’Orchestra del Liceo Chris Cappell College, composta da circa cinquanta elementi, ottimamente diretta dal Maestro Daniele Iafrate. Tra i brani eseguiti anche l’emozionante “Angelita di Anzio”, dei Marcellos Ferial, ormai diventato l’inno universale alla pace della Città di Anzio.

“Sono onorata ed orgogliosa, come Assessore ma soprattutto come cittadina di Anzio, – afferma Laura Nolfi – di tutto quello che abbiamo fatto, insieme ad oltre duemila alunni e studenti, durante queste commemorazioni. Passo dopo passo, con il nostro percorso della memoria, grazie a Paolo Borrometi, che ogni giorno combatte per un Paese migliore, ad Ambrogio Sparagna, a Michele Zanoni, alla partecipazione attiva delle nostre scuole, ai testimoni anziati dello Sbarco ed ai reduci delle deportazioni, abbiamo toccato con mano gli orrori della guerra ma, allo stesso tempo, abbiamo lanciato un forte messaggio di Pace. E’ un dovere morale ed amministrativo trasmettere ai ragazzi il valore della memoria. Anzio non dimentica, grazie a tutti per l’entusiasmante partecipazione”. 

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