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Anzio, il comandante uscente Sergio Ierace saluta la città lasciando in eredità il progetto di ampliamento per la videosorveglianza

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Il Comandante Sergio Ierace saluta la città di Anzio, consegnando il progetto di ampliamento del Sistema Integrato di videosorveglianza al Sindaco Candido De Angelis. L’impianto, già ricondizionato nel 2017 dal Comandante come richiesto dalla Giunta Buschini, è finalizzato alla sicurezza urbana nell’area del Comune di Anzio.
L’incarico ricevuto era stato assegnato quest’anno al dr. Sergio Ierace dalla Giunta De Angelis.
Ierace ha voluto che il progetto fosse in conformità alle Linee generali delle politiche pubbliche per la sicurezza integrata, adottate in sede di Conferenza Unificata il 24 gennaio 2018, secondo il “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana” stipulato con la Prefettura di Roma, quindi in linea con gli indirizzi generali di natura strategica del D.U.P. 2017–2019 del Comune di Anzio. Il Progetto tiene quindi conto in particolare di una elaborazione volta a garantire una maggiore sicurezza, reale e/o percepita, nel territorio comunale tramite il potenziamento del sistema di videosorveglianza su tutto il territorio cittadino.

Il comandante ha quindi dato via alla progettazione dell’ampliamento del Sistema Integrato di videosorveglianza dotato di un sistema di analisi intelligente e della metadatazione dei flussi video finalizzato alla sicurezza urbana nell’area del Comune di Anzio. Il progetto, di forte valenza innovativa, è finalizzato ad incrementare la capacità investigativa delle Forze dell’Ordine attraverso il miglioramento del sistema di videocontrollo dei luoghi a rischio e maggiormente sensibili della città di Anzio.
Ad integrazione del sistema di videosorveglianza cittadino il progetto prevede la predisposizione di varchi elettronici con l’attivazione del sistema centralizzato nazionale (SCNTT) per la lettura targhe e transiti in entrata e/o uscita posizionati in diversi punti di accesso alla città.
Nel periodo di comando di Anzio, il dirigente Ierace, quale responsabile della videosorveglianza, ha individuato alcune aree più sensibili del territorio comunale, ascoltando anche le valutazioni dell’amministrazione, sviluppando così le seguenti aree:

1. Area del centro urbano comprensivo della zona storica, archeologica, portuale e periferica;

2. Area degli impianti sportivi e di espansione urbana limitrofa;

3. Area artigianale e commerciale e turistica.

Particolare attenzione è stata riservata al sito del Cimitero cittadino, al sito archeologico Vallo Volsco, sedi di ampi parcheggi destinati ai visitatori dei sepolcri, ai fedeli e ai visitatori del parco archeologico; al centro storico con l’area portuale; all’area archeologica e a quella della Riserva Naturale ed al controllo dei siti oggetto di sversamento abusivo di rifiuti.

Il sistema di videosorveglianza prevede i seguenti componenti:

– Una Rete di trasmissione Dati in fibra ottica ad anello che permetterà di raggiungere ogni punto telecamera al massimo delle sue performance con una ridondanza di connessione

– Nodi di accesso alla rete in fibra ottica ad anello (ADM) (N. 17)

– Punti ripresa in modalità ridondata e interconnessi tra di loro (N. 80)

– Centro di Gestione del sistema informatico presso il Comando della Polizia Locale del Comune di Anzio (sala CED con 4 Rack da 42 Unità per contenere i 24 server e 1 armadio Rack da 42 unità per la gestione della networking, il tutto gestito da un UPS- Online per mantenere sempre attivo il sistema.

– 3 Centri di Controllo (Polizia Locale – Polizia di Stato – Compagnia CC).

– Piattaforma Software VMS – La piattaforma consentirà di avere in un unico sistema la mappatura di tutte le telecamere presenti sul territorio comunale a prescindere dalla tecnologia che le contraddistingue (telecamere digitali o IP). Essa permetterà al Comune di avere la conoscenza dell’esatta ubicazione delle telecamere, delle aree effettivamente videosorvegliate da ciascuna telecamera (puntamento), nonché il loro stato di funzionamento.

“In sostanza – spiega Ierace – questo progetto contiene tutta la sicurezza di Anzio, l’amministrazione dovrà ora muoversi in base ai capitoli e alle necessità che riterrà soddisfare in modo prioritario”. 

Ora il progetto dovrà essere la base del bando, già finanziabile, che spetterà al successore di Ierace, Antonio Arancio, attuare in tempi brevi viste le emergenze che si registrano sul territorio affinché il lavoro di analisi sistemica eseguito non sia vano, ma funzionale per la città di Anzio.

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