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Anzio, il decesso di un uomo porta alla scoperta di quattro bambine tra degrado ed immondizia

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Muore in Casa ad Anzio: scoperto dalla Polizia Locale il cadavere di un uomo di 69 anni deceduto per cause naturali nella notte tra lunedì e martedì scorso.
Ad avvisare i caschi bianchi la moglie, che non vedendo rincasare il marito aveva dato l’allarme.
L’uomo è stato trovato nel giardino di casa, accasciato su un tavolino.
La coppia, non residente ad Anzio, era domiciliata in un appartamento in affitto a Lavinio. Lui, ex operaio della Fiat, era stato portato in ambulanza al pronto soccorso due giorni prima per difficoltà respiratorie, ma in quell’occasione aveva rifiutato il ricovero.
La macabra scoperta della Polizia Locale però non è stata l’unica della giornata, poiché lo stato di degrado in cui versava l’appartamento in cui viveva la famiglia originaria del nord d’Italia appariva immediatamente preoccupante più che altro per la presenza di quattro minori, figli della coppia, tutti in tenera età, nati tra il 2009 ed il 2011, costretti a vivere in stanza sudicie, con rifiuti sparsi ovunque, locali nauseabondi.

Un appartamento trasformato in discarica, per il quale la Polizia Locale aveva gia ricevuto segnalazione procedendo qualche mese fa a sopralluoghi che riguardavano il giardino dell’immobile per l’immondizia posta lì in giacenza, procedendo per tali motivi a sanzionare la coppia, ma non avendo idea che quanto all’epoca visto in giardino rispecchiasse quanto poi rinvenuto all’interno dell’abitazione.
Immediato l’intervento dei servizi sociali e la decisione congiunta di procedere all’affidamento dei quattro bambini a strutture esterne.

La madre, una donna di 35 anni, è apparsa lei stessa vittima di una vita di stenti, condotta in una abitazione in stato di abbandono.

Nel corso del sopralluogo il Dirigente della Polizia Locale dr. Sergio Ierace ha comunicato al Tribunale dei Minori la necessità di procedere all’allontanamento dalla casa familiare dei minori in questione, mentre i servizi sociali hanno ricercato strutture idonee all’accoglienza dei fanciulli di età compresa tra i 9 ed i 7 anni.
Le visite pediatriche eseguite descrivono i minori in buono stato di salute ma denutriti, sudici e con diverse piccoli problemi cutanei dovuti proprio ad una vita condotta in luoghi insalubri.
La denuncia inviata al Tribunale dei Minorenni di Roma è il primo passo verso una nuova vita lontano dai maltrattamenti cui questi erano sottoposti.

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