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L’Italia trema, forte terremoto colpisce Lazio, Abruzzo, Marche, Molise e Umbria: estratti cadaveri tra le macerie

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“Terremoto paragonabile, per intensità, a quello dell’Aquila”, ha detto il capo del Dipartimento Protezione Civile Fabrizio Curcio

L’Italia trama. Tre scosse di grande intensità colpiscono Lazio, Abruzzo, Marche, Molise e Umbria. Al momento 13 le vittime ma il numero è destinato a salire. Morti a Pescara del Tronto, Amatrice, Accumoli. Molti paesi completamente distrutti come Amatrice dove cadaveri sono stati estratti alcuni minuti fa dalle macerie. Si scava per cercare persone vive.

Tre le scosse di terremoto di maggiore intensità. Una di magnitudo 6 è stata registrata alle 3:36. L’epicentro a 2 chilometri da Accumoli (Rieti) e 10 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) ed Amatrice (Rieti). L’ipocentro è stato a soli 4 km di profondità.  Seconda e terza scossa sono state registrate alle 4:32 e 4:33. Hanno avuto epicentro in prossimità di Norcia (Perugia), Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Gli ipocentri sono stati tra gli 8 e i 9 km. Oltre 50 finora (alle 6:40) le repliche di magnitudo superiore a 2, cinque delle quali di magnitudo 4 o superiore.

Il sisma – riferisce la Bbc – è stato registrato anche dai sismografi degli osservatori degli Stati Uniti d’America.

Gravissimi danni ad Amatrice e ad Accumoli. Centro devastato, ospedale inagibile, fertiti e barelle curati anche in strada.

Grave la situazione anche ad Accumoli dove c’è una famiglia  sotto le macerie e non da segni di vita.

In Abruzzo, all’Aquila, Teramo e Pescara la gente è scesa in strada. Crolli dalla parete est del Corno Piccolo sul Gran Sasso. Al momento sono in corso controlli, la circolazione resta comunque aperta e regolare.

In Umbria al momento non ci sono segnalazioni di danni. Popolazione in strada anche a Norcia. Nessun danno ad Assisi per le Basiliche di San Francesco per il forte terremoto avvertito anche nella città umbra. Al momento non risultano danni ma le verifiche proseguiranno nelle prossime ore.

Scosse e tanta paura anche a Roma e nell’interland provinciale. Da Fiumicino ad Anzio sono tanti i cittadini che si sono svegliati accusando  giramenti di testa.

L’appello dell’Avis: «Serve sangue» . L’Avis provinciale di Rieti ha intanto lanciato un appello per raccogliere donanzioni di sangue per i feriti. Nell’appello l’Avis invita a recarsi presso l’ospedale San Camillo de Lellis della città.

Mobilitato l’Esercito per far fronte all’emergenza. Una componente del 6/o reggimento Genio di Roma, con mezzi speciali, è partita verso le zone colpite dal sisma. Allertate anche le Protezioni Civili di tutte le Regioni comprese quelle del basso Lazio. Il 118 ha attivato 3 elicotteri dedicati e 6 mezzi su gomma a supporto di quelli già al lavoro. Sono in viaggio le colonne mobili per allestire due punti medici avanzati ad Amatrice.
Attivi i numeri del contact center della Protezione Civile: 800840840 e della sala operativa della Protezione Civile Lazio: 803555

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