Home » Anzio » Omicidio Anzio, si dimette il consigliere Giorgio Buccolini: ‘La città è fuori controllo’

Omicidio Anzio, si dimette il consigliere Giorgio Buccolini: ‘La città è fuori controllo’

Pubblicato il
Giorgio Buccolini si dimette
Dopo il terribile episodio avvenuto nella notte ad Anzio, dove un ragazzo di 25 anni, il pugile Leonardo Muratovic, è stato accoltellato e ferito a morte, arrivano le dimissioni del consigliere comunale Giorgio Buccolini, che ha puntato il dito contro una città, a suo dire, ‘ormai fuori controllo e con un’amministrazione distante anni luce dalla realtà’. 

Le dimissioni di Giorgio Buccolini

“Il mio ruolo – ha spiegato il consigliere comunale in una nota –  non ha senso se la massima espressione civica non si riunisce da tre mesi e se maggioranza e opposizione sono rimaste sorde alla richiesta di consiglio comunale presentata l’1 giugno nella quale chiedevo – fra l’altro – se esisteva o meno un piano di sicurezza per l’estate in vista della cosiddetta “movida”. So bene che servivano le firme di cinque consiglieri, ma ricevetti dalla presidente Cafà l’assicurazione con una telefonata che avrebbe comunque provveduto alla convocazione. Ora che c’è scappato il morto, forse, qualcuno andrà a fare la “parata” e a difendere l’indifendibile e cioè la politica di questa amministrazione. A dire che non c’entra nulla un sindaco o che se esiste un’ordinanza che non viene rispettata mica ce la possiamo prendere con il Comune. Invece sì! Mi dimetto – scusandomi con quanti mi hanno votato – perché non voglio più essere complice, benché all’opposizione, con chi si gira dall’altra parte di fronte a vicende gravissime. Con chi non ha predisposto uno straccio di piano di sicurezza per l’estate e ha evitato di discuterne in consiglio comunale. Con un’opposizione che decise di non firmare quella proposta perché “sono questioni tecniche”. No, basta! Basta con l’omertà di chi parlava con i boss di ‘ndrangheta e oggi finge di non saperlo. Con chi trattava per debiti di droga e oggi rappresenta il Comune nelle cerimonie. Con chi ha sempre continuato a dire che qui va tutto bene, basta che c’è il sole. Con chi si nasconde dietro eventi affidati dal Comune non si sa come e vuole farci credere che vada tutto bene. Quel ragazzo morto è un peso sulla coscienza di tutti noi, è un’onta per la città, il mio ruolo  in una Anzio ormai senza controllo non ha più senso. Andate pure avanti, beatevi del vostro “fare” che vi sta portando allo sfascio o della vostra “opposizione costruttiva”. Io non ci sto più. Ci rivedremo alle prossime elezioni, spero più tardi possibile. Vorrà dire che un Comune infettato dalla criminalità organizzata come emerge dai documenti della Dda sarà stato almeno sciolto. Sul controllo e le azioni di sicurezza – ha concluso Buccolini del Movimento ‘Io Amo Anzio’ – serviva una politica seria nel corso degli anni. Ma è evidente che non c’è mai stata”. 
 
Dichiarazioni dure quelle del consigliere comunale che, dopo l’omicidio, ha pensato bene di dimettersi. E di farlo con una nota indirizzata a Roberta Cafà, al Sindaco di Anzio Candido De Angelis, alla segretaria generale del Comune Giosy Pierpaola Tomasello e al Prefetto di Roma, Matteo Piantedosi. 
 
 
Impostazioni privacy