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‘Ritiro immediato della patente per chi usa il cellulare alla guida’: la bufala corre su Whatsapp

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Istruttore di guida abusa della ragazza, condannato

Torna a essere nel mirino una nuova presunta norma del Codice della Strada che dovrebbe entrare in vigore dal “prossimo martedì”. Secondo la fantomatica legge, da quel momento chi viene pizzicato alla guida dell’auto intento a utilizzare il proprio cellulare si ritroverà con la patente ritirata. Questo, sempre secondo le parole del messaggio, dovrebbe accadere anche se si è fermi al semaforo oppure a uno stop. Oltre al ritiro della patente sarebbe anche prevista una sanzione salata, che parte dai 180 euro e per arrivare fino a 680 euro.

Ecco il testo del messaggio che circola su WhatsApp: “Facciamo attenzione. A partire da Martedì prossimo entrerà in vigore il nuovo codice della strada. Oggi è stato approvato l’articolo più pesante, ed è giusto così:                                      *chiunque verrà sorpreso alla guida del veicolo, anche se è fermo ai semafori o agli stop, con il cellulare o altri apparecchi* la sanzione è la seguente: *ritiro immediato della patente* e una *multa da 180 €uro fino a 680 €uro.*Quindi stiamo tutti molto attenti, organizziamoci con i viva voce e *se indossiamo gli auricolari ricordiamoci che un orecchio deve restare libero. Fai girare a manetta!”

Nulla di tutto è questo risponde a verità. E non è la prima volta che accade. Si tratta di una bufala che è tornata a circolare forse anche perché l’attuale Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ha parlato, in tempi recenti, di una possibile modifica dell’attuale normativa. Modifica che però per il momento non è stata ancora tradotta in nulla di definitivo.

Quindi al momento restano in vigore sempre le stesse leggi. Divieto assoluto di utilizzare il cellulare mentre il mezzo è in movimento. La sanzione prevista attualmente dalla normativa parte da 160 euro e può arrivare fino a 646 euro. Mentre per quanto riguarda la sospensione della patente, questa è prevista, ma solo per chi persevera con lo stesso comportamento errato. Nello specifico si deve ripetere la medesima violazione del Codice della Strada entro i due anni dalla prima sanzione. In questi casi la sospensione può avere una durata variabile da uno a tre mesi.

(fonte ADICO – Associazione Difesa Consumatori)

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