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Bando aree verdi, Caporaso: da opposizione solo strumentalizzazioni politiche che tentano di nascondere un successo per la Città

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Riceviamo e pubblichiamo

Non mi stupiscono più di tanto le parole della Lega, piene di allusioni e condizionali, che dimostrano una volta di più l’infondatezza delle accuse e la strumentalizzazione utilizzata come metodo politico, da parte degli esponenti cittadini del partito di Salvini. Sono un po’ più sorpresa dalle accuse del consigliere Giusfredi, che conosce più approfonditamente il mondo dello sport cittadino e speravo esser più accurato nello studio delle procedure amministrative e nella lettura degli atti e delle determine”. Con queste parole, l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Aprilia, Luana Caporaso, risponde alle critiche che l’opposizione ha rivolto ieri all’Amministrazione Terra in merito al bando per le aree verdi.

Ad inizio agosto, infatti, il dirigente del Settore Lavori Pubblici ha disposto l’affidamento di tre delle sei aree verdi cittadine in situazione di degrado messe a bando lo scorso dicembre, ad associazioni o raggruppanti di associazioni apriliane.

In particolare, l’area verde di via Pergolesi (4700 mq) è stata affidata all’associazione Giò Volley, l’area di via delle Margherite (cosiddetta ex CRAL, per un totale di 4500 mq) ad un gruppo di associazioni capitanate dall’associazione Sport & Proevent e formato da Anaspol, Aprilia Scherma, Pallavolando, United Aprilia. Mentre l’area di via Tiberio (più di un ettaro e mezzo) ad un altro raggruppamento di associazioni, guidate dalla Minigolf Aprilia ASD e composto da ASD Centro Sportivo Primavera, ASD Club 5 Rondini e ASD Aprilia Calcio Balilla.

Se i consiglieri di opposizione avessero letto meglio le procedure – continua l’assessore Caporaso – avrebbero di certo salutato con soddisfazione la partecipazione di ben 10 associazioni cittadine, che – proprio come auspicato dalle misure contenute nel bando – si sono raggruppate al fine di consentire una gestione condivisa degli spazi pubblici”.

Sia la Lega che il consigliere Giusfredi avevano infatti criticato la scarsa adesione delle associazioni cittadine, sottolineando erroneamente come solo tre realtà sportive avessero partecipato al bando.

Il bando – aggiunge l’assessore – dispone, tra le altre cose, che le associazioni si facciano carico della riqualificazione degli spazi, prevedendo che le aree siano fruibili per tutti i cittadini e non dunque utilizzate esclusivamente per le attività dei gestori. Credo che questa sia la miglior risposta di chi parla oggi – senza cognizione di causa – di privatizzazione”.

Quanto alle tempistiche del procedimento – conclude la Caporaso – il ritardo della determina è dovuto ad alcune variazioni tecniche ai progetti di riqualificazione, che il dirigente ha richiesto alle associazioni vincitrici del bando, prima di procedere all’affidamento. Ad ogni modo, se i consiglieri di opposizione si fossero concentrati meno sulla campagna elettorale e più sulle vicende cittadine, avrebbero potuto partecipare alle sedute pubbliche di apertura delle domande e della documentazione richiesta, avvenute a partire dallo scorso 13 febbraio. Avrebbero potuto conoscere già lì i nomi delle 10 associazioni che hanno partecipato al bando, le stesse a cui ora sono affidate le aree in questione”.

Sulla vicenda, interviene anche il Sindaco Antonio Terra, per il quale “l’atto dirigenziale rende esecutiva una misura importante e attesa, che riesce a restituire alla Città e a costo zero, aree non più utilizzate, caratterizzate spesso da degrado. A dispetto delle critiche faziose, di cui avremmo fatto volentieri a meno, si tratta di un successo di cui andar fieri. Nei prossimi mesi, contiamo di poter rimettere a bando anche le tre aree per le quali non abbiamo ricevuto domande. Confidiamo nel fatto che il provvedimento e la “buona pubblicità” assicurata all’iniziativa possano favorire la partecipazione anche di altre realtà sportive cittadine”.

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