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Roma, i meravigliosi punti panoramici per ammirare la Città Eterna dall’alto

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Via Piccolomini Roma

Roma, tra meraviglia e opportunità. La Città Eterna regala panorami mozzafiato e scorci da capogiro. Dove ammirarla dall’alto.

Roma Caput Mundi, dicevano gli antichi romani. Roma a capo del mondo. Oggi resta una frase fatta, ma se guardiamo come sono andate le cose nel passato non è poi così distante dalla realtà che era. L’Urbe ha conquistato tutto il possibile e ha fatto la storia, oggi restano le tracce di tempi passati e momenti da ricordare fra Impero e avanguardie. Passato, presente e futuro che s’intrecciano a dovere. Una situazione abbastanza paradossale e profonda che è possibile riscontrare in tutte le città d’arte, ma Roma ha una marcia in più proprio perchè – grazie alla sua storia e a un vissuto senza tempo – a capo del mondo si ha l’impressione che ci sia davvero.

La magnificenza di certi panorami parla chiaro e la vastità degli spazi anche. Non a caso Roma è la città della Dolce Vita: da Giulio Cesare a Fellini in un salto che attraversa idealmente il tempo e le epoche e che permette agli amanti della meraviglia di stropicciarsi gli occhi ogni volta. Roma garantisce – senza dubbio alcuno – la ricerca del sublime. Guardarla tutta in un giorno non è possibile, a dirla tutta neppure in una settimana, ma ci sono posti dove è possibile ammirarla per esteso – senza girarla – tutta insieme. Come fosse un tappeto di storia: un caleidoscopio di luci, immagini e suggestioni da cullare.

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Roma, come ammirarla dall’alto: i punti strategici

Ci sono panorami imperdibili, il segreto è saper guardare: individuare il punto migliore dove dedicarsi a questo. Tutte le strade portano a Roma, ma non tutti i punti permettono di ammirarla nello stesso modo. Ci sono scorci imperdibili che sanno d’infinito. Lo si può notare andando sopra la Cupola di San Pietro. Non è esattamente come salire o scendere le scale di casa, ma è possibile fare un tour organizzato che permette di salire i famosi 320 scalini.

Roma
Roma – IlCorrieredellaCittà.com

Oggi, per gran parte del percorso, c’è l’ascensore. Si sale a piedi solo l’ultima parte. Accompagnati – naturalmente – da una guida. È possibile vedere tutta Roma dall’alto, come se fossimo i padroni della città: non a caso il privilegio ai tempi dello Stato Pontificio era concesso al Papato. In alternativa troviamo le Terrazze delle Quadrighe al Vittoriano, oppure la Terrazza di Castel Sant’Angelo. Tutti posti che profumano di storia, ma con la loro prospettiva sanno anche di modernità perchè ammirare la Città Eterna dall’alto oggi significa avere un occhio importante sui cambiamenti che stanno avvenendo.

Certe visite si organizzano con l’intento di guardare al passato, ma anche con la volontà di essere proiettati nel futuro. La storia cambia, ma non le esigenze, quindi per ammirare Roma dall’alto è sempre l’occasione giusta. A patto che ci sia la giusta prospettiva per farlo: questi luoghi sono un perfetto esempio in grado di coniugare teatralità e sacralità con l’interesse per il nuovo. Insieme si forma il neoclassicismo: quando i canoni passati incontrano gli stilemi del futuro. Certe dinamiche non muoiono mai, proprio come Roma, ma si rinnovano. In meglio o in peggio non importa. A volte, per fare la differenza, basta sentirsi (e dimostrare di) essere ancora vivi. 

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