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Ostia, duplice omicidio Baficchio-Sorcanera: ergastolo confermato per Carmine Spada

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Ostia, duplice omicidio Baficchio-Sorcanera: ergastolo confermato per Carmine Spada

Confermato l’ergastolo da parte della Corte d’appello di Roma nei confronti di Carmine Spada, esponente del clan di Ostia ed accusato del duplice omicidio di due esponenti del clan rivale. I fatti sono avvenuti il 22 novembre del 2011 nel centro della cittadina lidense, a perdere la vita Giovanni Galleoni detto ‘Baficchio’  e Francesco Antonini detto ‘Sorcanera’. Oggi nella sua requisitoria il procuratore generale aveva chiesto ai giudici di confermare l’ergastolo che gli era stato inflitto in primo grado. 

Ostia, duplice omicidio Baficchio-Sorcanera, processo Clan Spada: ergastolo confermato per Ottavio, assolto Roberto

Il processo dello scorso settembre e la condanna di Carmine Spada 

Ma facciamo un piccolo, necessario passo indietro, utile a capire con precisione i dettagli della vicenda che vede protagonista, tra gli altri, anche Carmine Spada. Lo scorso settembre i giudici della Corte di assise di appello hanno confermato l’ergastolo per Ottavio Spada mentre per Roberto la sentenza è stato bene diversa. L’uomo è stato assolto, determinando una pena di 10 anni per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso. Invece, per il terzo imputato, Carmine Spada, l’appello bis era invece da rifare. La sua posizione era infatti stata stralciata a seguito di un impedimento del legale di fiducia. All’appello bis si era arrivati dopo che la Cassazione – che ha riconosciuto definitivamente l’associazione a delinquere di stampo mafioso per il clan di Ostia – aveva disposto un nuovo processo per il duplice omicidio dei due esponenti di un clan rivale. Invece adesso, come si è visto, è arrivata da parte della Corte d’appello di Roma la conferma dell’ergastolo per Carmine Spada. 

La testata al giornalista Piervincenzi

Ricordiamo poi che Roberto Spada era già stato condannato in via definitiva a sei anni per aver dato una testata al giornalista Rai Daniele Piervincenzi durante un’inchiesta, a Ostia, davanti la Femus Boxe, la palestra da lui occupata. Le domande del giornalista non erano state accolte di buon grado dall’uomo che, di tutta risposta, ha pensato bene di rompergli il setto nasale con una testata. Un’escalation di violenza che purtroppo non ha risparmiato nemmeno il cameraman che eri li con lui. 

 

 

 

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