Home » Pomezia » Cronaca Pomezia » Pomezia, lottizzazione ex Tacconi, il Tar vuole vederci chiaro: disposta verificazione tecnica

Pomezia, lottizzazione ex Tacconi, il Tar vuole vederci chiaro: disposta verificazione tecnica

Pubblicato il
ex-tacconi

La Lottizzazione ‘ex Tacconi’ si allontana, almeno per il momento. A seguito del ricorso presentato dall’associazione Latium Vetus, infatti, il Tar del Lazio ha emanato una importantissima ordinanza contro la delibera n. 47/2020 e la determina n. 1167/2020, con le quali il Comune di Pomezia ha riesumato, dopo l’annullamento del 2016, la maxi-lottizzazione ‘ex Tacconi’ di 140.000 metri cubi di cemento per l’insediamento di 1700 nuovi abitanti in piena area agricola, in località Campo Selva, tra Pomezia e Torvaianica.

Lottizzazione Ex Tacconi: la disposizione del Tar

Con l’ordinanza num. 02409 del 01 marzo 2022, il Tribunale amministrativo ha disposto una verificazione tecnica del progetto urbanistico da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici, supremo organo di consulenza tecnica del Ministero delle infrastrutture e della mobilità.

Questo nel dettaglio. Il TAR Lazio, riconoscendo tacitamente la piena legittimazione dei ricorrenti, si è rivolto all’organo tecnico dell’amministrazione centrale, sottoponendo a verifica tecnica sette punti individuati proprio tra i motivi del ricorso, con i quali l’Associazione Latium Vetus aveva censurato, sia per profili di merito che procedurali, il programma urbanistico, riportato in vita dall’amministrazione pentastellata del Comune di Pomezia.

Leggi anche: Pomezia, ‘ex Tacconi’, Latium Vetus: «Nuovo cemento sul sito preistorico»

La soddisfazione di Associazione Latium Vetus

Il collegio giudicante del Tribunale ampomezia, ministrativo ha richiesto la consulenza del massimo organo tecnico dell’amministrazione nazionale su sette punti, assolutamente oggettivi, intorno ai quali, a nostro avviso, si consuma la totale illegittimità dell’operato del Comune”, afferma Giacomo Castro, presidente dell’Associazione Latium Vetus.

“L’ente locale, infatti, come da noi denunciato fin dal principio, ha riportato in vita nel 2020 il piano lottizzatorio, nonostante il permanere dei motivi ostativi che avevano portato all’annullamento del 2016. Tra i tanti punti da noi evidenziati, emerge soprattutto quella che per noi è stata l’indebita applicazione della legislazione regionale circa la variante urbanistica – che l’amministrazione comunale ha qualificato come ‘non sostanziale’!”, prosegue Castro.

“In realtà, questo nuovo progetto urbanistico risulta essere decisamente impattante per il territorio, sia in termini di traffico, che di problemi sociali e consumo di suolo, e rischia di deturpare e stravolgere per sempre una vasta area del territorio di Pomezia, dove sono presenti ancora forti elementi di pregio. Siamo molto soddisfatti che il TAR voglia vederci chiaro!”, conclude il presidente dell’Associazione Latium Vetus.

Apprezzamento anche da parte del legale di Associazione Latium Vetus. “Il TAR” – dichiara l’avvocato Stefano Rossi – “disponendo la verificazione, ha dimostrato di ritenere ‘potenzialmente’ accoglibili i motivi di ricorso da noi formulati. Ecco, quindi, la necessità di procedere con un accertamento, ad opera del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, fra la corrispondenza dei dati tecnici da noi rappresentati, lo stato dei luoghi e le previsioni del progetto urbanistico. Siamo fiduciosi che la verifica dei dati oggettivi avrà positivo!

Il Consiglio superiore dei lavori pubblici dovrà consegnare la propria relazione entro il prossimo 1° settembre 2022.

L’udienza al TAR, invece, è stata aggiornata al prossimo 15 novembre 2022.

Associazione Latium Vetus APS

Impostazioni privacy