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No all’inceneritore di Roma a Santa Palomba, presidio dei comitati in Regione

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No inceneritore Santa Palomba

Presidio ieri mattina sotto la sede della Regione Lazio per esprimere la contrarietà al progetto del Comune di Roma che punta a realizzare un inceneritore nella zona di Santa Palomba. Una delegazione, a margine dell’iniziativa, è stata ricevuta dai collaboratori dell’assessore ai rifiuti Ghera.

Ieri, venerdì 13 ottobre 2023, diversi cittadini, associazioni unitamente ai consiglieri regionali di opposizione Alessandra Zeppieri del Polo Progressista, Adriano Zuccalà del Movimento Cinque Stelle e Claudio Marotta di Verdi e Sinistra, si sono radunate sotto la sede della Regione Lazio per manifestare la loro contrarietà al piano del Sindaco di Roma Gualtieri che prevede la costruzione di un inceneritore a Santa Palomba.

No inceneritore Santa Palomba
Zeppieri e Zuccalà con la delegazione dei comitati – ilcorrieredellacitta.com

Il presidio in Regione

“Il Sindaco di Roma Gualtieri – ha affermato la consigliera Zeppieri – ha ricevuto l’incarico dal commissario straordinario ai rifiuti per un unico motivo: risolvere velocemente ed efficacemente l’emergenza rifiuti in cui si trova la Capitale, in previsione del Giubileo del 2025. Non solo questo non sta avvenendo visto lo stato in cui versa Roma, ma si vogliono adottare soluzioni insostenibili sia economicamente che dal punto di vista ambientale. Per questo motivo, durante l’incontro, ho chiesto che la Regione si riappropri delle proprie competenze e apra nell’immediato un tavolo di confronto con il Ministero dell’Ambiente e il Comune di Roma, considerato anche che al termine del commissariamento sarà la Regione a dover fare i conti con l’inceneritore”.

Tenuto conto che non c’è menzione dell’inceneritore nelle linee di indirizzo della Giunta riguardanti il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti e la volontà dell’assessorato ad incentrare le politiche dei rifiuti sul recupero di materia, pensiamo che la Regione debba guidare questo processo chiedendo a Roma di rinunciare all’inceneritore e di investire in impiantistica alternativa che permetta di chiudere il ciclo dei rifiuti con una tecnologia più rispettosa dell’ambiente e meno impattante sulla cittadinanza. Ringrazio infine – ha concluso Zeppieri – i comitati che non smettono mai di lottare contro la costruzione dell’inceneritore”.

“Un incontro positivo – ha aggiunto il capogruppo M5S Lazio Adriano Zuccalà – C’è stata l’apertura da parte dei collaboratori di Ghera per trovare una strada condivisa che possa garantire una gestione dei rifiuti basata sul recupero della materia e allo stesso tempo scongiurare la realizzazione di un ulteriore inceneritore nel Lazio. Nelle prossime settimane verificheremo se questo confronto sarà davvero produttivo come annunciato”.

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