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‘Paura e delirio’ al Tiburtino III: maxi rissa contro infermieri e Polizia. 8 feriti e 2 arresti

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aggressione nella notte a Testaccio

Serata di follia a Roma, dove nel noto complesso del Tiburtino III si è scatenata una maxi rissa che ha coinvolto oltre 20 persone tra residenti, poliziotti e operatori sanitari del 118. La rissa è poi terminata con l’arresto di due 18enni, la denuncia di un 17enne e il ferimento di 4 agenti di polizia e di 4 infermieri del 118.

L’inizio del caos

Tutto è iniziato intorno alle 17.45, quando una donna ha contattato telefonicamente la Polizia chiedendo aiuto. Suo figlio (il 18enne G.V.) era ubriaco e stava dando in escandescenze contro di lei e contro una ragazza (la 18enne M.C). Sul posto, in via Debussy 29, sono giunte 4 volanti della Polizia di Stato. Lì gli agenti hanno notato il ragazzo mentre discuteva davanti al portone del palazzo con la 18enne. 

Gli insulti 

Alla vista dei poliziotti, il 18enne ha iniziato ad aggredirli verbalmente con frasi del tipo: “Pezzi di me**a! – Chi ca**o v’ha chiamato? – Vi ammazzo a tutti!”. In particolare il ragazzo si è accanito contro una poliziotta urlandole: “Succhiami il ca**o che dopo telo metto nel cu*o, ti ammazzo!”.
La mamma del 18enne, che aveva chiamato la Polizia, è subito scesa da casa per scusarsi con gli agenti. Il ragazzo allora si è scagliato anche contro di lei: “Tr**a! Bas****a, io t’ammazzo!”. E poi ancora: “Adesso salgo a prendere la pistola e v’ammazzo a a tutti!”.

L’intervento del 118

Intanto, sul posto erano giunti anche i sanitari del 118 che, inizialmente, avevano tentato un approccio amichevole con il 18enne. Dopo essersi “beccati” ulteriori insulti e minacce e, vedendo che il ragazzo era fuori di sè, senza controllo e pericoloso, il medico di turno ha deciso di attivare il protocollo sanitario di Stato di Necessita (ovvero una sedazione). A quel punto il 18enne è scappato in casa e si è diretto verso la cucina, probabilmente in cerca di un coltello. Due agenti sono riusciti ad inseguirlo e a bloccarlo. Proprio mentre uno dei due stava immobilizzando il ragazzo, la 18enne che era con lui sotto casa si è scagliata con forza contro il poliziotto, afferrandolo per il collo e rischiando di strangolarlo. 

La maxi rissa

Da lì è scoppiato il caos. Altri 5 ragazzi che erano presenti nell’abitazione hanno chiuso la porta d’ingresso. In questo modo i 2 agenti sono rimasti in casa insieme ad alcuni infermieri, mentre tutti gli altri poliziotti e sanitari del 118 sono rimasti bloccati sul pianerottolo.

All’interno dell’appartamento la 18enne ha afferrato un paio di forbici e ha iniziato a colpire alla schiena uno dei due agenti, mentre l’altro era alle prese con il ragazzo e gli operatori sanitari venivano aggrediti e picchiati dagli altri presenti in casa.
Il 18enne ha afferrato un pezzo di coccio rotto e ha provato a scagliarsi contro uno degli agenti. Non riuscendo a ferirlo, però, ha poi provato a sfilargli la pistola d’ordinanza dalla fondina. Fortunatamente, anche questo tentativo è stato bloccato dal poliziotto.
Nel frattempo sul pianerottolo erano sopraggiunte una cinquantina di persone provenienti dagli appartamenti adiacenti. I residenti hanno accerchiato gli agenti e gli infermieri e hanno iniziato ad aggredirli verbalmente e fisicamente. In particolare un 17enne, poi identificato per A.S, si è scagliato contro la poliziotta e ferendola a calci e pugni.
Ne è scaturita una maxi rissa.

Arrivano i rinforzi

A quel punto è stato necessario l’intervento di altre 15 volanti della Polizia. Solo l’intervento degli altri poliziotti è riuscito a sedare gli animi e la rissa prima che finisse in tragedia. Con i rinforzi sul posto, i poliziotti e gli infermieri sono finalmente riusciti a sedare il 18enne e ad ammanettare sia lui che la ragazza. Quest’ultima, nonostante le manette, continuava a scagliarsi con forza e con grida contro gli agenti.

Tutti in ospedale

Poliziotti e sanitari si sono recati poi al pronto soccorso dell’ospedale S. Pertini. Il resoconto della serata è di 8 feriti tra poliziotti e infermieri, ai quali sono stati riconosciuti circa 10 giorni di prognosi a testa. Feriti in maniera più lieve, con 6 giorni di prognosi, i due 18enni. 

Arresti e denunce

Alla fine della serata: la 18enne M.C. è stata tratta in arresto e posta ai domiciliari in attesa del processo; il 17enne A.S., in quanto minorenne, è stato denunciato in stato di libertà; mentre il 18enne ubriaco G.V. è ricoverato presso il Pertini sotto sedazione e piantonato a vista dagli agenti in attesa dell’arresto definitivo. 

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