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Piero Sonaglia, l’assistente di studio di Uomini e Donne morto a Ostia: sabato il funerale a Roma

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I funerali di Piero Sonaglia, assistente di studio, a Roma sabato 9 aprile 2022

Aveva lasciato tutti senza parole, la notizia della morte di Piero Sonaglia, diffusa dal regista Roberto Cenci sabato mattina, ha scombussolato chi conosceva il famoso assistente di studio di programmi come Uomini e Donne e Tu si que Vales di Maria De Filippi e chi aveva imparato a conoscerlo tramite il piccolo schermo. Lui con le sue cuffie e le sue incursioni per sistemare lo studio. Lui che venerdì scorso, alla fine di una partita di calcetto a Ostia con il figlio, si è sentito male, si è accasciato a terra ed è morto, a soli 51 anni. Ora l’ultimo saluto, che si svolgerà nella Capitale a distanza di una settimana dal tragico e drammatico evento. 

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L’ultimo saluto a Piero Sonaglia

I funerali di Piero Sonaglia si svolgeranno alle 11 di domani mattina, sabato 9 aprile, nella Cattedrale dei Mormoni, il Tempio di Roma, nel quartiere Bufalotta della Capitale, in via di Settebagni 354/380. La camera ardente, invece, sarà allestita a Tor Vergata, nello stesso giorno, dalle ore 8 alle 10. 

La partita a calcetto e la morte

Piero Sonaglia, noto assistente di studio, è morto venerdì scorso a Ostia. L’uomo di 51 anni aveva da poco finito una partita di calcetto quando, improvvisamente, si è sentito male, si è accasciato a terra mentre stava andando verso gli spogliatoi ed è morto. Stroncato da un malore, probabilmente un infarto da trauma. Inutili i tentativi di soccorrerlo, per Piero Sonaglia non c’era più nulla da fare: si è spento sotto gli occhi increduli e sgomenti dei presenti, ma soprattutto davanti al figlio di 25 anni che era lì con lui.

Ora, a distanza di una settimana, l’ultimo saluto all’assistente di studio, amato da tutti. Stimato dai professionisti che avevano avuto modo di lavorare con lui, prima fra tutte Maria De Filippi, che si è lasciata andare a un lungo e commosso ricordo. Certa, però, che quando si volterà Piero sarà sempre lì, con il suo sguardo e il suo pollice all’insù, come a dire: ‘va tutto bene’.  

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