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Roma. ‘Siamo poliziotti’, ma è una truffa: tentano di raggirare due anziani coniugi

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Polizia

Hanno finto di essere poliziotti per mettere a segno le truffe. Sono stati gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Viminale, a seguito di un’accurata attività di indagine, anche grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza posto all’ingresso di uno stabile di via Principe Amedeo, ad appurare che lo scorso 30 maggio due soggetti avevano derubato un turista dopo avergli mostrato il portafoglio, simulando di essere appartenenti alle forze dell’ordine.

Polizia di Stato
La Polizia ferma due finti agenti che stavano cercando di truffare una coppia di anziani coniugi – foto repertorio – Ilcorrieredellacitta.com

Parlavano con i passanti fingendosi poliziotti

Nei giorni scorsi, gli agenti, durante un servizio specifico, nel percorrere via Principe Amedeo, hanno visto i due uomini notati nei filmati del 30 maggio scorso e li hanno seguiti. Mentre si dirigevano verso la stazione di “Roma Termini” hanno accertato che i due, in più circostanze, parlavano con alcuni passanti probabilmente per carpirne informazioni.

Fermano una coppia di anziani 

Poco dopo, in via Volturno, i due hanno adocchiato una coppia di coniugi anziani e li hanno subito seguiti avvicinandoli all’altezza di piazza della Repubblica, dove hanno conversato per alcuni minuti e, dopo poco, uno di essi ha estratto il portafoglio come se volesse esibire il distintivo. Gli investigatori, avendo già visto il medesimo “modus operandi“, sono immediatamente intervenuti bloccandoli e trovandoli in possesso di due scudetti distintivi con scritto “Guardia Urbana Barcellona”.

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Polizia di Stato – Foto di repertorio (ilcorrieredellacitta.com)

Fermati e arrestati

I poliziotti hanno successivamente accompagnato i soggetti presso gli uffici del Commissariato, li hanno identificati per due romeni, di 52 e 63 anni, e li hanno tratti in arresto perché gravemente indiziati del reato di possesso di segni distintivi contraffatti. L’Autorità Giudiziaria, su richiesta della Procura della Repubblica, ha convalidato gli arresti.

Ad ogni modo gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

 

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