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Abusa di una giovane affetta da grave ritardo mentale: 70enne inchiodato dal test del DNA

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casalotti violentata dal medico di base

Violenza sessuale su una giovane invalida affetta da grave ritardo mentale: questo il reato per cui un uomo di 70 anni di Civitavecchia è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato. I fatti risalgono al pomeriggio del 17 febbraio scorso, quando  i sanitari del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Paolo di Civitavecchia, richiesero l’intervento della Polizia di Stato, poiché era appena giunta una ragazza in stato confusionale che riferiva di aver subito un abuso sessuale; dalle analisi effettuate dai sanitari, emerse che lo stato confusionale della giovane era dovuto ad un abuso di sostanze alcoliche.

Gli investigatori del commissariato di Civitavecchia, nell’immediato, sequestrarono gli indumenti della giovane, raccogliendo diverse testimonianze, al fine di ricostruire i movimenti della ragazza la quale, benché in stato confusionale, fornì ai poliziotti delle indicazioni, seppur vaghe, circa la violenza subita, il luogo in cui si era consumata, ed il fatto che l’aggressore l’avesse indotta a bere della sostanze alcoliche. Assistita poi dallo psicologo, la vittima fornì agli investigatori, una testimonianza completa di quanto accadutole, ricostruendo dettagliatamente quella giornata, ma soprattutto, facendo emergere un passato di molestie sessuali da parte dell’uomo, subite da quando ancora era minorenne.

Successivamente, vennero ascoltate le testimonianze delle persone che, nella mattina del 17 febbraio, videro la ragazza allontanarsi in compagnia dell’uomo che la convinse a seguirlo con la promessa di offrirle una colazione. Ad incastrare il 70enne, oltre all’esame del DNA, sono stati i tabulati telefonici; dall’analisi dei tabulati telefonici è emerso che l’uomo, già dalle prime ore della mattina, cercò di contattare la vittima, chiamandola ripetutamente fino a poco prima di incontrarla. Dall’analisi di altre telefonate è emerso che l’uomo aveva effettuato una chiamata ad un soggetto, successivamente identificato come l’autista del furgone indicato dalla vittima quale mezzo di trasporto utilizzato per raggiungere il luogo dove si consumò la violenza. L’uomo, ascoltato in merito, confermò di conoscere il 70enne, e di averlo accompagnato quella mattina – insieme ad una ragazza – presso una sua abitazione per ritirare degli effetti personali. Al termine dell’attività investigativa, all’uomo è stata notificata l’ Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Civitavecchia

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