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Circolo ricreativo “stupefacente”: la droga veniva servita direttamente al bancone

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Con l’applicazione del cartello “chiuso con provvedimento del Questore di Roma”, la Polizia di Stato ha posto fine all’attività di un locale che, oltre ad essere privo di qualsiasi autorizzazione, era ritrovo di pregiudicati e veniva usato dal gestore per vendere “fumo”. Gli investigatori del commissariato Primavalle, diretto da Angela Cannavale, erano venuti a conoscenza che il 51enne gestore del locale – persona nota ai poliziotti e già sottoposta alla Sorveglianza Speciale di P.S.- spacciava hashish consegnandolo direttamente da dietro il bancone.

Lo scorso mese, pertanto, insieme alle unità cinofile, hanno effettuato una perquisizione. In un cassetto del bancone del bar, dentro una scatola, sono stati sequestrati pochi grammi di hashish, mentre altri frammenti della stessa sostanza sono stati trovati, sparsi sul pavimento. Durante le fasi dell’ indagine, poi, prima del blitz, i poliziotti avevano notato che il continuo andirivieni all’interno del circolo cominciava all’arrivo del fratello.

Avendo sentore che questi fosse il fornitore di droga del locale, gli agenti hanno perquisito la sua abitazione, trovando un altro quantitativo di hashish. Al termine dell’operazione, oltre alla chiusura del circolo, gli agenti hanno così denunciato anche il gestore e arrestato il fratello: ad entrambi è stato contestato il reato di spaccio

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