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Cocaina, hashish e crack: così l’organizzazione si muoveva tra il Lazio e la Campania, blitz anche a Roma

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Guardia di Finanza Camorra

Scoperta organizzazione criminale dedica al traffico di droga. Nella mattinata odierna, a Minturno (LT), Vairano Patenora (CE), Mantova, Teramo, Isernia, Roma e Napoli i militari della Compagnia di Formia della Guardia di Finanza, con l’ausilio di unità cinofile, hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal G.I.P. presso il Tribunale Ordinario di Roma nei confronti di 14 persone, tra cui una donna, ritenute facenti parte di una articolata e insidiosa organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti, radicata tra la Campania ed il Lazio. 

I provvedimenti restrittivi hanno riguardato 6 soggetti nei cui confronti è stata disposta la misura di custodia cautelare in carcere, 4 agli arresti domiciliari, 2 con l’obbligo di dimora e 2 con l’obbligo quotidiano di presentazione alla P.G. territorialmente competente. L’ordinanza cautelare è stata emessa dall’Organo giudicante, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma. Il gruppo criminale indagato, avente base operativa/logistica nella frazione di Gianola e S. Janni di Formia e nella frazione di Scauri di Minturno, è stato ritenuto nell’ordinanza cautelare responsabile di numerose attività illecite finalizzate al conseguimento del controllo diretto ed indiretto, nell’area d’influenza, del traffico di cocaina, hashish e crack proveniente dalla confinante Regione Campania.

Le indagini

In tale cornice, le Fiamme Gialle pontine nel corso dell’indagine durata più di un anno hanno accertato che i vertici del sodalizio sono stati i mandanti di azioni di violenza per affermarsi sul territorio, eliminando la concorrenza, e per ottenere il recupero dei crediti vantati nei confronti dei vari pusher.  Tale sodalizio è stato capace di gestire un complesso sistema economico illegale, attraverso cui acquisire ingenti ed ingiusti profitti illeciti, mediante i quali garantire la sopravvivenza e la prosperità dell’associazione.

Il gruppo malavitoso indagato, è stato in grado di condurre, in brevissimo tempo e con notevole abilità delinquenziale, l’acquisto e la successiva rivendita sul mercato locale di ingenti quantitativi di droga. L’attività ha permesso di sequestrare 877 gr. di cocaina, 4,2 kg. di hashish e 145 gr. di crack e una pistola cal. 7,65.  Al riguardo, i rifornimenti del sodalizio criminale nelle zone del Sud Pontino avvenivano mediamente due/tre volte a settimana e in talune circostanze, i confini di azione del gruppo delinquenziale venivano estesi anche fuori regione presso Vairano Patenora (CE) e la provincia di Isernia.

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