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Coronavirus, FCA chiude temporaneamente alcuni stabilimenti in Italia: ‘Misure per minimizzare il rischio contagio tra i lavoratori’

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A partire da oggi, tutti i principali stabilimenti italiani del Gruppo saranno coinvolti in interventi straordinari che arriveranno anche, in alcuni casi, alla chiusura temporanea di alcuni singoli impianti per mettere in atto tutte le misure possibili per minimizzare il rischio di contagio tra i lavoratori. In particolare, saranno ridotte le produzioni giornaliere con un minor addensamento di personale nelle principali aree di lavoro’ – così in un comunicato stampa l’azienda. 

Per contrastare la diffusione del Coronavirus, infatti,  Fiat Chrysler Automobiles ha deciso di chiudere temporaneamente alcuni stabilimenti in Italia. Tra oggi e venerdì si fermerà l’impianto di Pomigliano, Melfi e la Sevel di Val di Sangro si fermeranno da domani fino a sabato, mentre Cassino attuerà lo stop giovedì 12 e venerdì 13 marzo. Lunedì 16 la produzione dovrebbe riprendere in tutti gli stabilimenti. 

‘In ogni stabilimento saranno fatti interventi specifici di igienizzazione delle aree di lavoro ed in particolare delle aree comuni di relax, degli spogliatoi e dei servizi igenici. Le azioni di igienizzazione dei singoli locali proseguiranno anche successivamente a questo primo intervento straordinario. Questi nuovi importanti interventi rafforzano le misure di sicurezza che sono state immediatamente implementate l’esplosione del virus in Italia nelle scorse settimane e che sono state comunicate a tutti i lavoratori italiani con molteplici strumenti di comunicazione interna. Tra le principali azioni – conclude l’azienda – la facilitazione del lavoro a distanza per gli impiegati e l’applicazione di rigidi controlli e misure di sicurezza nelle mense e agli accessi di tutti i siti del Gruppo’

Tutte le altre strutture amministrative di FCA continueranno la loro attività nel rispetto di tutte le misure adottate dal Governo per arginare la diffusione del Covid-19. 

 

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