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Coronavirus, Sindaco Fiumicino: «In ristoranti e spiagge dal 18 maggio»

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In attesa delle decisioni del Governo Conte e dei relativi nuovi Dpcm che scioglieranno i nodi su ripartenze e riaperture della ‘Fase 2′, la citta’ di Fiumicino si dice pronta a riaprire spiagge e attivita’ economiche del litorale, gia’ il 18 maggio. La conferma arriva dal sindaco Esterino Montino, intervistato dall’Agenzia Dire. «Io penso che il 18 maggio, senza aspettare il 1 giugno, possiamo sperimentare diverse aperture: le spiagge, la ristorazione, le attivita’ di somministrazione, bar e cosi’ via».
 
La citta’ di Fiumicino con i suoi 23 chilometri di costa ha un’economia fortemente legata al sistema aeroportuale, ma anche al turismo e alla ristorazione. Il “ristorante di Roma”, come lo definisce Montino consta di 650 esercizi. A questi vanno aggiunte le 113 attivita’ legate alla balneazione, tra stabilimenti balneari, chioschi e strutture varie. “Riaprire si'”, dice il sindaco, ma a due condizioni: «Bisogna avere le idee chiare dei protocolli condivisi dentro ai quali bisogna stare, come il distanziamento, le modalita’, le delimitazioni da fare e
soprattutto la vigilanza che bisogna fare nei confronti di queste
attivita’».

CORONAVIRUS. SINDACO FIUMICINO: PRONTI A RIAPRIRE CON FORZE ORDINE, DRONI E VOLONTARI 

Controlli serrati delle forze dell’ordine, pattugliamento con i droni e uomini delle associazioni di volontariato per il controllo delle spiagge. Questa la ricetta della citta’ di Fiumicino per poter aprire alla stagione balneare e turistica gia’ il 18 maggio. La conferma arriva dal sindaco Esterino Montino, in un’intervista all’agenzia di stampa Dire. “Carabinieri, Polizia, Guardia di finanza, i Vigili e da noi anche la Capitaneria di Porto, hanno fatto un grandissimo lavoro.
 
Se continua questo lavoro, noi aggiungiamo il contributo di 6 o 7
associazioni di volontariato che abbiamo sul territorio, come gli
ex carabinieri in pensione e varie associazioni, che ci aiutano
al controllo della citta’ e mi hanno dato la loro disponibilita’.
Mi hanno detto: ‘noi siamo pronti’. Con loro – spiega Montino –
possiamo mobilitare tra le 60 e le 80 persone che potrebbero fare
questo lavoro: potremmo destinare anche loro alle spiagge per fare il giro dell’arenile. Poi utilizzeremo il drone della nostra Protezione civile per fare delle immagini dall’alto e dire ai cittadini dall’alto come comportarsi. Ovviamente bisogna essere molto ferrei e molto impegnati perche’ altrimenti la situazione sfugge di mano”.
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