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Covid-19, non si muore solo di virus. Lo stress fa la prima vittima tra gli infermieri: si suicida una 34enne

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Un’infermiera di 34 anni – risultata positiva al Covid-19 – assegnata alla terapia intensiva del San Gerardo di Monza, uno degli ospedali italiani in prima linea per fronteggiare il Coronavirus, ha deciso di suicidarsi. 

Ad annunciare la triste scomparsa la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche: ‘Esprimiamo tutto il dolore e la costernazione degli infermieri alla notizia di una giovane collega che non ce l’ha fatta più e tutti i 450mila professionisti presenti in Italia si stringono uniti e con forza attorno alla famiglia, agli amici e ai colleghi’. 

Nella nota si specifica che non si conoscono le cause che hanno portato la giovane infermiera a compiere un gesto simile, ma sicuramente tutto ciò che ha vissuto nell’ultimo periodo ha potuto contribuire ‘come la goccia che fa traboccare il vaso‘. 

Lo affermano anche i colleghi che le sono stati vicini nei momenti in cui, trovata positiva e messa in quarantena con sintomi, viveva un pesante stress per la paura di aver contagiato altri. L’episodio terribile, purtroppo, non è il primo dall’inizio dell’emergenza COVID-19 (analogo episodio era accaduto una settimana fa a Venezia, con le stesse motivazioni di fondo) e, anche se ci auguriamo il contrario, rischia in queste condizioni di stress e carenza di organici di non essere l’ultimo. Ma non può certo nemmeno essere commentato ora. È sotto gli occhi di tutti la condizione e lo stress a cui i nostri professionisti sono sottoposti e di questo e di quanto sarebbe stato possibile fare in tempi non sospetti e che ora riteniamo sia non solo logico e doveroso, ma indispensabile fare, riparleremo quando l’emergenza sarà passata. Ora non è il momento, ora è il momento solo di piangere chi non ce l’ha fatta più. Non facciamo la conta dei positivi e dei decessi per COVID-19, che non sono pochi. Ognuno di noi ha scelto questa professione nel bene e, purtroppo, anche nel male: siamo infermieri. E gli infermieri, tutti gli infermieri, non lasciano mai solo nessuno, anche a rischio – ed è evidente – della propria vita. Ora però basta – conclude la nota della Federazione nazionale degli ordini delle Professioni infermieristiche non si devono, non si possono, lasciare soli gli infermieri‘. 

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