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Appalto mense scolastiche a Pomezia, il Comune annulla tutto in autotutela

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Mense più vegetali: la proposta

Di presunte irregolarità nell’appalto di affidamento del servizio mense scolastiche a Pomezia ne avevamo parlato approfonditamente lo scorso mese, con un’intervista al direttore generale della Innova, Gemma Stasi, che aveva messo in mora il Comune presentando una dettagliata diffida nella quale venivano elencati i motivi per cui l’ATI che si era aggiudicata la gara doveva essere esclusa. E oggi arriva la decisione, a firma del Dirigente, di di sospendere in autotutela l’appalto per il Servizio di refezione Scolastica per gli alunni delle Scuole dell’Infanzia e Primarie. Viste le premesse, si legge nella determina, il Comune ha quindi deciso “di procedere all’annullamento in autotutela dell’aggiudicazione provvisoria della determinazione dirigenziale n. 147 del 18/12/2015 a mezzo della quale si aggiudicava provvisoriamente l’appalto alla ATI Coop. Solidarietà e Lavoro – Mandataria con sede in Roma Via Orazio Raimondi 33 e Vivenda S.p.A.- Mandante con sede in Roma in Via Francesco Antolisei 25, del Servizio di refezione Scolastica per gli alunni delle Scuole dell’Infanzia e Primarie. per i motivi esposti nella parte motiva della presente determina.
Di dare atto che la ATI Coop. Solidarietà e Lavoro – Vivenda S.p.A. continuerà il servizio, fino all’effettivo subentro della nuova ditta, individuata agli atti di gara nella ATI Elior Ristorazione S.p.A.- Innova S.p.A. e comunque entro e non oltre il giorno 14 Aprile 2016”.
Dietro questa decisione c’è una lunga battaglia da parte dell’Innova, che aveva deciso di ricorre al Tar e al Consiglio di Stato.
Si tratta di una decisione importante per le ditte coinvolte, dal momento che si tratta di un appalto del valore di circa 7 milioni di euro.

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