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Castel Romano, giovanissime rom in trasferta per rubare colte sul fatto: tra loro anche 3 bambine

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Vivono tutte nel campo nomadi di Castel Romano le sette giovanissime nomadi “manoleste” colte in flagranza del reato di furto aggravato. Le ragazze, accompagnate e “aiutate” da tre bambine al di sotto dei 14 anni, sono state bloccate e arrestate grazie all’intervento, senza esitazione, di due Carabinieri, liberi dal servizio e in abiti civili, in forza alla Stazione di Roma Quirinale, che le hanno intercettate mentre agivano all’interno della stazione metropolitana “Castro Pretorio”.

All’altezza di una porta d’ingresso di un vagone della metropolitana, la coppia di carabinieri – uomo e donna passati inosservati alle malfattrici – hanno notato il gruppo di giovanissime che accerchiavano un turista 20 enne di nazionalità cinese mentre saliva a bordo del convoglio, creando il presupposto per derubarlo.

Nello specifico, il gruppo di donne – organizzato come una vera e propria banda – agiva usando la tecnica dello spintone, che consiste nell’accerchiare e derubare il turista malcapitato in procinto di salire a bordo della metro e scappare con l’aiuto di due complici che hanno il compito di bloccare le porte automatiche del treno con i piedi.

Grazie all’intervento dei due Carabinieri, conoscitori di questa tecnica, le sette ragazze sono state bloccate e, con l’aiuto di colleghi intervenuti sul posto, portate in caserma, mentre l’intera refurtiva è stata restituita al giovane turista, scongiurando altresì che il malcapitato rimanesse incastrato tra la banchina e il convoglio con conseguenze drammatiche.

Le donne maggiorenni sono state sottoposte agli arresti domiciliari in attesa del processo, mentre tre minori sono state accompagnate nel Centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli. Dell’insidioso e dinamico gruppo, oltre alle sette nomadi bosniache, tutte domiciliate presso il campo di Castel Romano in via Pontina, facevano parte anche tre minori di anni 14, non imputabili, circostanza che ha fatto scattare la doverosa denuncia a carico dei loro genitori per il reato di abbandono di minori.

La felice intuizione dei due bravi e attenti Carabinieri è stata salutata con soddisfazione dai viaggiatori presenti al fatto.

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