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DIPENDENTI COMUNALI DI NUOVO IN PIAZZA A PROTESTARE

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I lavoratori comunali, dagli impiegati agli agenti di Polizia Municipale,  sono di nuovo sul piede di guerra. Attraverso un comunicato stampa, che di seguito pubblichiamo integralmente, hanno infatti comunicato la loro intenzione di scendere di nuovo in piazza il 13 ottobre, per protestare contro le “modalità” adottate dall’amministrazione comunale per i pagamenti ai dipendenti.\n\nGiovedì 7 ottobre il  Diccap/SULPM, unitamente alla RSU comunale ha concordato, insieme ad altri sindacati di categoria, di indire per mercoledì 13 ottobre c.a un’assemblea generale dei lavoratori comunali dalle 8,30 alle 10,30 al fine di discutere le azioni di lotta da intraprendere poiché il Comune di Pomezia non intende corrispondere il salario relativo alla produttività 2009, le indennità di rischio e servizio esterno previste da contratto e da un accordo sindacale firmato a marzo 2010, non ha rinnovato il contratto decentrato 2009 e 2010.\n\nPer quanto attiene i fondi della produttività 2009 i soldi sono stati usati per pagare maggiorazioni ai funzionari di rango in quantità maggiori rispetto a quanto programmato e l’Amministrazione si era impegnata, per scongiurare lo sciopero indetto in periodo elettorale, con accordo formale e rifinanziare il capitolo alla presenza del Sindaco, e di tutti i dirigenti competenti e a ripristinare l’erogazione delle indennità.\n\nTutto questo non è stato mantenuto, al contrario la Giunta a giugno 2010 ha ratificato la sospensione delle indennità senza avvisare le Organizzazioni Sindacali provocando un nuovo stato di agitazione.\n\nI tagli che riguardano il personale delle categorie operative, sono a senso unico e adottati senza seguire le procedure obbligatorie di contrattazione. L’amministrazione non consente ai sindacati di avere accesso alla documentazione contabile delle spese al personale. Le spese sono fuori controllo così che, ad esempio, uffici amministrativi hanno consumato gli stanziamenti per gli straordinari riservati alla Polizia Locale ed ora gli Agenti si trovano costretti a prestare lavoro straordinario non retribuito per esigenze inderogabili di Polizia Stradale e Polizia Giudiziaria.\n\nI buoni pasto non sono erogati ai dipendenti poiché la ditta fornitrice, non li eroga in attesa che gli vengano pagate le forniture arretrate. In compenso si accede al fondo di riserva per pagare le feste.\n\nIl personale della Polizia Locale da lunedì 10 si trova costretto ad operare in borghese poiché le divise sono logore e dopo un’attesa che dura da oltre 5 anni, la Giunta non ha finanziato la maragià espletata. Spesso i database informativi per controlli di Polizia stradale non funzionano poiché il servizio viene sospeso per i ritardi dei pagamenti. Perfino le spese per le esercitazioni al poligono di tiro sono ritardate e sono state ridotte per gli scarsi stanziamenti a disposizione.\n\nEppure vi sono servizi che subiscono continui rincari, settori che hanno maggiorazioni degli stanziamenti: per l’indennità di risultato dei dirigenti, su cui lo scorso anno scoppiò una polemica in merito alle retribuzioni di gran lunga superiori rispetto agli altri comuni, questo anno sarà portata ad una spesa complessiva di 500.000 Euro (esclusa l’IRAP) recuperando 250.000 Euro tagliati lo scorso anno, l’indennità dovuta ai politici amministratori comunali avrà la spesa aumentata da 450.000 a 600.000 Euro, si programma di spendere 20.000 Euro per acquistare un mosaico (????), Le spese dello staff del Sindaco aumentano ancora e sfiorano i 500.000 Euro, la presidenza del consiglio comunale avrà a disposizione 60.000 euro per spese di comunicazione, viaggi e rappresentanza. Ecco solo alcuni esempi tratti dal Piano Escutivo di Gestione delle spese del Comune di Pomezia 2010.\n\nI debiti sommergono il Comune, ma l’Amministrazione continua ad assumere e programma concorsi che rischiano di essere una mera promessa elettorale: non ci sono i tempi tecnici per espletarli né i mezzi finanziari per mantenere un apparato così vasto. La qualità dei servizi erogati rischia di decadere poiché si tagliano continuamente le spese per la formazione del personale che ormai ammontano a una media di pochi euro l’anno a dipendente e servono spesso per corsi fuori sede di pochi privilegiati.\n\n \n\nOggetto: protesta dei lavoratori comunali. Riduzioni del salario di vigili e impiegati, aumenti a politici e dirigenti\n\nIl Sindacato Diccap/SULPM, unitamente alla RSU comunale, ha concordato, insieme ad altri sindacati di categoria, di indire per mercoledì 13 ottobre c.a, un’assemblea generale dei lavoratori comunali dalle 8,30 alle 10,30, al fine di discutere le azioni di lotta da intraprendere poiché il Comune di Pomezia non intende corrispondere il salario relativo alla produttività 2009, le indennità di rischio e servizio esterno previste da contratto e da un accordo sindacale firmato a marzo 2010, non ha rinnovato il contratto decentrato 2009 e 2010.\n\n L’Amministrazione comunale non è disposta a trattare su tagli alle indennità e sugli arretrati non corrisposti a Polizia Locale e impiegati, ma annulla i tagli ai dirigenti e aumenta le spese dello staff del Sindaco e dei politici amministratori.

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