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LE SALZARE ARRIVANO IN REGIONE

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La  “questione Salzare” arriva sul tavolo della Presidente della Regione Lazio Renata Polverini attraverso un’interrogazione “urgente a risposta scritta” presentata dal consigliere regionale Vincenzo Maruccio, dell’IDV. Maruccio inizia ricostruendo la storia dell’immobile, composto da 7 palazzine, per un totale di 36 unità abitative e 21 cantine/box, realizzato dalla società “Lido delle Salzare srl” con concessione edilizia del Comune di Ardea, successivamente revocata a causa dell’esistenza di un vincolo archeologico nell’area. All’epoca la società costruttrice fu sottoposta a procedura fallimentare e gli immobili del complesso furono sequestrati, affidandone la custodia, attraverso il Giudice Fallimentare dott. Aldo Ruggero, al Comune di Ardea. Nonostante l’amministrazione abbia, con ordinanza sindacale n. 485 del 10.12.2008, invitato tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio ad effettuare quanto in loro potere “per reprimere ogni fenomeno che potesse minacciare la pacifica e ordinata convivenza”, gran parte degli immobili del complesso  è occupato abusivamente, con conseguente “utilizzo improprio dell’area da parte di cittadini comunitari ed extracomunitari, dediti alla commissione di illeciti penalmente perseguibili (assunzione e spaccio di stupefacenti, furti di autoveicoli), nonché situazioni di disagio alla libera circolazione all’interno dell’area condominiale”. La zona è stata anche interdetta al traffico ed il Comune ha dovuto chiudere con mezzi propri un altro accesso al complesso, aperto abusivamente con la rimozione del cancello d’origine presente tra Via Arezzo e Via Ascoli Piceno. Un impegno economico, di uomini e di mezzi, che, pur gravando sulle spalle dei contribuenti, non ha però portato risultati definitivi ed apprezzabili, nonostante la presentazione, da parte degli stessi cittadini, di una lettera indirizzata alla Procura della Repubblica di Velletri, al Comando dei carabinieri di Tor San Lorenzo, al Comando della Polizia Municipale e per conoscenza al Sindaco, con la quale si evidenziava un degenerare progressivo della situazione. Esposta la problematica, il consigliere Maruccio “interroga la Polverini in qualità di Presidente della Regione Lazio, l’Assessore competente in materia di Lavori Pubblici e l’Assessore competente in materia di Rapporti con gli Enti locali e Sicurezza, per sapere se intendano procedere ad un’indagine per capire quali provvedimenti prendere per la messa in sicurezza del “Lido delle Salzare”dal punto di vista dell’evidente degrado architettonico e strutturale, a causa del quale si è determinata una situazione al limite della vivibilità e quali provvedimenti intendano attuare al fine di favorire il ripristino di un contesto di sicurezza e di tranquillità per residenti che, da quanto emerso, vivono in una condizione di costante timore per la loro incolumità a causa del degrado sociale, degenerato presto in vera e propria delinquenza, che si è andato a determinare presso il complesso”.

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