Home » News » Cronaca » Marta Russo uccisa 26 anni fa a Roma, il post inaspettato oggi sul suo profilo: ”Ricordatemi con la verità”

Marta Russo uccisa 26 anni fa a Roma, il post inaspettato oggi sul suo profilo: ”Ricordatemi con la verità”

Pubblicato il
Marta Russo Rai 3
Un post, oggi, a 26 anni da quel giorno drammatico, 9 maggio 2023, è apparso sul profilo di Marta Russo: ”Domani non si parlerà di me. Si parlerà di uno sparo, di un assassino e un complice che negano le proprie responsabilità. Si parlerà di “quella ragazza strappata alla vita nel fiore dei suoi anni”. Si parlerà e soprattutto parleranno tante persone che non ho mai conosciuto. Torneranno a parlare di “mistero” per fare due o qualche milione di click sui propri articoli. Proveranno a vendere libri o a farvi ascoltare podcast. Rilasceranno dichiarazioni cercando di alimentare dubbi per scaldare le platee, animare le discussioni e uccidermi, così, una seconda volta. Allora stasera parlo io e vi racconto di una ragazza come tante, che aveva molti sogni per la testa, le proprie paure e passioni, amori e amicizie. E che ha sorriso fino all’ultimo istante, proprio come sorridevo in questa foto dove il futuro era ancora tutto mio, prima che qualcuno decidesse di togliermelo. Statemi vicini, perché domani è un giorno che va ricordato, ma nel modo giusto: attraverso la verità.”
 

L’uccisione a Roma di Marta Russo, 26 anni fa

Questo il messaggio che è apparso sulla pagina Facebook ufficiale di Marta Russo. Ad oggi, infatti, sono passati ben 26 anni dall’uccisione della studentessa universitaria a Roma. Il tremendo accadimento si verificò il 9 maggio del 1997: Marta Russo era una studentessa 22enne di giurisprudenza, fu ferita da un colpo di pistola all’università La Sapienza. Dopo cinque giorni di agonia, moriva in ospedale per la ferita. Quando iniziarono le indagini, subito dopo il dramma, si parlò anche di pista eversiva e terrorismo. Qualche anno dopo, nel 2003, invece, sulla base di una controversa testimonianza, fu condannato in via definitiva per il delittol’assistente universitario di filosofia del diritto, G.S., con l’accusa di omicidio colposo aggravato. Parallelamente, invece, un suo collega, S.F., era stato condannato per il reato di favoreggiamento personale. Entrambi, in tutti questi anni, si sono sempre dichiarati innocenti.

https://www.facebook.com/MartaRussoOfficial/posts/pfbid02bbtBfgYx4MQVft6f185odn9Y3X8zvBkLLJPmDzTCwmKvtQSUqGBhTbkqKB1G3xgLl

Impostazioni privacy