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Regione Lazio, oltre un giovane su due ama il gioco online

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gioco d'azzardo

Per capire come si rapporta la società nei confronti di un determinato argomento, l’uso della statistica è sicuramente la strada migliore per capire come realmente stanno le cose e questo è stato fatto per capire quanto i giochi a premio piacessero ai giovani tra i 15 e 19 anni.

Estrapolando i dati di una ricerca effettuata a livello nazionale, si evince facilmente come la percentuale di giovani, che hanno “giocato d’azzardo” almeno una volta negli ultimi 12 mesi, arriva al dato esposto nel titolo. Il profilo del baby-giocatore è facilmente identificabile in un giovane prevalentemente maschio che ama di tanto in tanto spendere qualche soldo in giochi da ricevitoria come il Gratta e Vinci, piazzare qualche scommessa sugli eventi sportivi (in questo caso prevalentemente i maschi) ed infine nei giochi online come poker, casinò e bingo.

E’ proprio il gioco online ad aver ottenuto il maggior incremento, a sfavore dei “vecchi giochi”, anche grazie all’enorme diffusione di internet per merito dei moderni smartphone che, grazie ad applicazioni di varia natura, permettono di divertirsi e giocare comodamente dal proprio telefono.

Non è un caso infatti che le grandi compagnie di gioco online si siano velocemente adeguate alle nuove leggi di mercato fornendo ai propri clienti delle versioni di siti di gioco adattabili al dispositivo da cui ci si connette. I casinò online, come ad esempio Spinèlace, raggiungibile al link it.Spinpalace.com/ch, rappresentano un esempio concreto. Una sofisticata tecnologia è in grado di capire da quale dispositivo ci connettiamo, inviandoci dunque all’una o all’altra versione, ovvero quella da desktop se ci connettiamo dal pc di casa o dell’ufficio.

Rincuora sicuramente il tipo di approccio che i ragazzi hanno verso questi tipi di gioco, che a differenza dei più grandi riescono effettivamente ad interpretare come divertimento, come la ricerca di un attimo di evasione e di un colpo di fortuna e non come qualcosa che possa cambiar loro la vita. Il gioco resta gioco. Questo è il pensiero comune dei nostri giovani e questa è sicuramente una buona cosa, segno che la scuola e le famiglie stanno facendo tutto ciò che è necessario perché le nuove generazioni siano sempre meno soggette dal fenomeno della ludopatia contro la quale tanto si  sta facendo in questi anni.

Sempre meno giochi di sala quindi e più online, ma la cosa più importante è che le nuove generazioni siano mature per divertirsi in modo sano ed equilibrato e chissà che non riescano ad essere d’esempio anche per i più grandi che troppo spesso si sono fatti trascinare dalle false speranze di una vincita facile, di quella che cambia per sempre la vita. Meglio giocare e divertirsi una volta ogni tanto e se poi la dea bendata dovesse decidere di bussare, di certo nessuno le sbatterà la porta in faccia.

 

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