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RILANCIO DEL LAVORO, LA PROPOSTA DI TINTINAGO

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Aziende che chiudono, che licenziano, che fanno ricorso agli ammortizzatori sociali: sono sempre di più le realtà industriali e commerciali del nostro territorio che si trovano in cattive acque e che – volente o nolente – mettono in seria difficoltà economica centinaia di famiglie, che si ritrovano all’improvviso senza la sicurezza di uno stipendio. La Regione Lazio da tempo sta cercando di affrontare la questione, ma il problema principale è quello del reperimento dei fondi necessari per aiutare i lavoratori e, nel contempo, sostenere le aziende. Nel loro piccolo, anche i Comuni possono fare qualcosa. Proprio oggi l’assessore al Bilancio del Comune di Pomezia, David Tintinago, ha presentato un suo progetto di “Agevolazioni alle imprese del Comune di Pomezia”, che ha come obiettivo quello di sostenere le imprese che assumono giovani di età compresa tra i 18-30 anni, localizzate nel Comune di Pomezia attraverso la concessione di agevolazioni e sgravi fiscali. “Dovremmo ovviamente concedere agevolazioni esclusivamente ad imprese che abbiano una sede operativa nel Comune di Pomezia –ha spiegato l’Assessore – ed operanti in qualsiasi settore produttivo, commerciale o di servizi che dimostrino di aver assunto a tempo indeterminato giovani (inclusi i disabili) di età tra i 18 ed i 30 anni. Le agevolazioni consisteranno in uno sgravio dell’imposta comunale sugli immobili (ICI) ed in un contributo sulla base dei costi salariali dichiarati dai datori di lavoro”. La fascia di lavoratori coinvolta in questo progetto è quindi formata da giovani con diploma o laurea di età compresa tra i 18 e i 30 anni, incluse lepersone che al momento dell’assunzione siano state riconosciute disabili ai sensi delle vigenti disposizioni statali o caratterizzate da impedimenti accertati dall’azienda sanitaria provinciale. I datori di lavoro dovranno essere imprese individuali, societarie o cooperative, nonché i consorzi di imprese individuali, societarie e cooperative, i lavoratori autonomi – compresi gli iscritti negli albi, ordini e collegi professionali – le organizzazioni non lucrative di utilità sociale e le associazioni con o senza personalità giuridica e fondazioni, tutte con sede stabile nel Comune di Pomezia. Ma quali saranno le modalità di attuazione? “Dovremo effettuare una definizione di variazione del bilancio e dell’agevolazione  da concedere, oltre a fare le verifiche connesse alla gestione delle entrate tributarie – spiega Tintinago – Poi ci dovrà essere la pubblicazione dell’Avviso per la concessione dei contributi alle imprese, la selezione delle richieste pervenute ed infine la stipula dell’atto di concessione con i beneficiari”. Al momento gli importi contributivi da parte dell’amministrazione sono ancora in fase di definizione, ma in linea di massima la funzionalità è la seguente: le imprese dovranno presentare l’istanza di richiesta dell’agevolazione allegando la dichiarazione del numero di lavoratori assunti a tempo indeterminate ed una serie di documenti contabili e fiscali. Accertati i requisiti da parte del Comune, sarà concessa l’agevolazione, consistente in un contributo in misura corrispondente alla copertura parziale all’aliquota dell’imposta comunale sugli immobile più un contributo calcolato su base mensile per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato per un contributo massimo di 24 mesi. Nei casi in cui il lavoratore assunto sia disabile, così come prevede la legge l’importo massimo di aiuto concedibile è pari al 75% del costo salariale calcolato su un periodo corrispondente ai 24 mesi successivi all’assunzione. “Il mio assessorato – conclude Tintinago – sta cercando delle soluzioni per far sì che le imprese investano nel nostro territorio, portando lavoro ai nostri concittadini e, di conseguenza, risollevino le condizioni economiche. Questa è una delle idee, quella che io reputo la più valida”. Se sarà anche fattibile, visti i tempi (anche quelli elettorali) si saprà con certezza solo dopo l’estate.

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