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Sequestra l’ex compagna e le butta in faccia una pentola di acqua bollente: arrestato

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Solo il tempestivo intervento dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Ostia, giovedì mattina verso ora di pranzo, ha scongiurato il peggio. La vittima, una donna romena 33enne, è stata soccorsa, infatti, in lacrime in via delle Repubbliche Marinare da un’autoradio in transito, raccontando ai militari che, la sera prima, il suo ex compagno le si era presentato a casa, nonostante fosse gravato da un divieto di avvicinamento a meno di 300 metri, spiccato nei suoi confronti dal Tribunale per precedenti atti persecutori. Tra le mura domestiche aveva subito ripreso a insultarla e minacciarla, rifiutando di lasciare l’abitazione nonostante le disperate, insistenti richieste delle donna, protrattesi per tutta la notte. Il mattino dopo, in un impeto di rabbia, l’uomo violento le aveva rovesciato sulle braccia una pentola d’acqua bollente che la donna teneva sul fuoco e, al tentativo della sventurata di uscire per chiedere i soccorsi, l’aveva chiusa a chiave in casa propria. Solo dopo qualche ora si era allontanato, portando via con sé il cellulare della vittima che, riuscita a liberarsi, si era portata in strada. Le pur scarse indicazioni fornite ai Carabinieri hanno subito portato a ricerche nelle vie limitrofe e il bruto, un uomo romeno anch’egli 33enne e con precedenti, è stato individuato e arrestato in lungomare Duca degli Abbruzzi, per essere poi portato al carcere di Regina Coeli. La donna invece, visitata al P.S. dell’ospedale Grassi, ha ricevuto una prognosi di 25 gg. per le ustioni riportate.

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