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SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE: SGOMINATA BANDA DI ROMENI

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I Carabinieri di Pomezia infliggono un duro colpo alla prostituzione, con una brillante operazione ancora in corso tra le province di Roma e Latina ed in Romania. Le indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Pomezia e coordinate dalla Procura della Repubblica di Latina hanno portato all’esecuzione di Ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse nei confronti di sei romeni ed un bulgaro, ritenuti responsabili di “Associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e violenza sessuale”. Giunte in Italia con la promessa di ottenere un lavoro dignitoso per aiutare economicamente la propria famiglia in Romania, le ragazze, tra cui anche una minorenne, venivano invece costrette a prostituirsi principalmente tra Roma, Santa Palomba e Pomezia, lungo la via Laurentina. L’indagine fu avviata nel mese di Ottobre 2010, quando i Carabinieri della  Compagnia di Pomezia, nel corso di servizi investigativi svolti a Santa Palomba, avevano acquisito la denuncia da parte di una minore romena (affidata subito dopo ad una struttura di accoglienza), che aveva riferito di essere costretta quotidianamente, dietro minacce, percosse e violenze sessuali, a prostituirsi ed a consegnare il ricavato ai suoi aguzzini, circa 500 euro al giorno. Questo avveniva anche per altre ragazze, che si trovavano nella stessa condizione. Sono state pertanto avviate meticolose indagini per riscontrare quanto denunciato dalla giovane donna e per circa un mese i Carabinieri al servizio del Maggiore Rodrigo Micucci, con servizi di osservazione, pedinamenti, fotografie ed alcune testimonianze, hanno raccolto gravi indizi ed elementi di prova a sostegno dell’ipotesi investigativa, accertando che il sodalizio aveva la propria base operativa ad Aprilia (LT), dove le donne sfruttate venivano alloggiate in un paio di appartamenti.

Due dei sette arrestati sono stati rintracciati dai Carabinieri in Romania, grazie al supporto dell’Unità Nazionale Europol del Ministero dell’Interno, che a sua volta ha attivato la collaborazione della Polizia romena.

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