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SOMMA URGENZA? SPESA DOPPIA, ANZI, DI PIU’….

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Come vengono spesi i soldi pubblici? Soprattutto in tempi di crisi come quello che stiamo vivendo si spera che, qualsiasi sia la motivazione e la destinazione delle somme da impiegare, le spese vengano fatte in modo oculato. Ma sarà davvero così? Ovviamente no. Ad accertarsene, qualora ce ne fosse la necessità o il dubbio, è l’Associazione Civiltà, che è andata a verificare se quanto speso per i condizionatori ordinati con somma urgenza ad una ditta, senza quindi lo svolgimento di una gara d’appalto, lo scorso giugno. “Molto si è parlato di come vengono effettuati alcuni affidamenti con somma urgenza nel Comune di Ardea – spiegano dall’Associazione – e noi non ci siamo sottratti dall’approfondire l’argomento con cognizione di causa. A parte la procedura, che per avere efficacia deve rispondere a precisi requisiti di legge, abbiamo richiesto un preventivo scritto alla azienda\n\nproduttrice delle medesime macchine installate presso l’edificio comunale di Via Crispi. Ne è scaturito che l’installazione, compresa di tutti gli accessori occorrenti (staffe di fissaggio, tubazione in rame, scarico condensa, impianto elettrico) per una potenza frigo nominale di 12000 btu/h, ha un prezzo di mercato pari ad euro 1.100 iva inclusa”. Quindi, per logica, il Comune avrebbe dovuto ricevere un trattamento migliore di questo e pagare meno…e invece no. La cifra spesa per ogni condizionatore supera il doppio di quanto costerebbe ad un privato cittadino che ne acquista uno soltanto. “Considerato che sono stati spesi oltre 2.800 euro cadauno – continuano dall’Associazione Civiltà – abbiamo pensato bene rendere noto su come viene speso il denaro pubblico, quando\n\nadempimenti giusti e necessari non vengono eseguiti. Ci è poi giunta notizia che il 25 maggio 2010 oltre ai condizionatori, sembrerebbe sia stato affidato altro appalto con la medesima procedura\n\ndella somma urgenza. Verificheremo a tutela dei cittadini ed a futura memoria”. E, se anche questa volta uscisse fuori la notizia che sono state acquistate attrezzature o servizi a costi proibitivi, forse sarebbe il caso che, con somma urgenza, chi fa queste cose andasse a casa e smettesse di fare danni alla comunità.

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