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I colori Regioni dal 10 maggio: Le nuove regole e quali in zona gialla, arancione e rossa

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Indice Rt nel Lazio e in Italia in aumento

Come ogni venerdì in cabina di regia si decreteranno i nuovi colori dell’Italia. Dalle prime anticipazioni – sulla base dei contagi – l’Italia, per la prima volta da tanto, tornerà ad essere (quasi tutta) gialla. Scopriamo insieme, Regione per Regione che destino vivranno gli italiani dal 10 maggio 2021. 

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Italia, ecco di che colore saranno le Regioni 

Le Regioni in zona gialla, attualmente, sono: Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto, con anche le province autonome di Trento e Bolzano. Le Regioni in zona arancione, attualmente, sono: Calabria, Basilicata, Puglia, Sardegna e Sicilia. In zona rossa, invece c’è solo la Valle D’Aosta. 

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Con il nuovo monitoraggio dati qualcosa però potrebbe cambiare: la prima Regione a diventare gialla dovrebbe essere la Basilicata – grazie all’andamento della campagna vaccinale e la diminuzione dei contagi – anche se l’indice Rt è al 1.02. 
La Campania è invece sorvegliata speciale che potrebbe passare invece dal giallo all’arancione. Attualmente l’indice Rt è di 1.08 – solo Napoli ha visto 251 positivi ogni 100mila abitanti – un parametro che dovrebbe in verità far scattare la zona rossa. 
Anche la Puglia e la Sicilia potrebbero volare verso la zona gialla, mentre la Sardegna dovrebbe rimanere in zona arancione (nonostante ciò Mario Nieddu, l’assessore alla Sanità, punta ad un passaggio in fascia gialla). 

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La questione “coprifuoco”

Con il nuovo andamento dei contagi, verrà rivalutata anche la questione “coprifuoco”. Una data importante da segnare sul calendario è quella del 15 maggio: sì, perché venerdì 14 – come ogni settimana – ci sarà il monitoraggio degli esperti della cabina di regia e si capirà in quel momento quali sono stati gli effetti delle riaperture. Poi, il giorno seguente la maggioranza dovrebbe riunirsi e decidere cosa fare del coprifuoco, se abolirlo del tutto (Matteo Salvini ha anche lanciato diverse petizioni) o posticiparlo.

 

 

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