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Il giudice stabilisce un aumento dell’assegno di mantenimento e lui reagisce perseguitando la moglie con minacce di morte: arrestato 50enne

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L’aumento dell’assegno di mantenimento disposto dal Tribunale di Roma è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e così, accecato dalla rabbia, un 50enne romano ha inviato alla ex moglie decine e decine di messaggi e file audio con offese e minacce di morte.

L’uomo, già sottoposto all’ammonimento del Questore di Roma per episodi analoghi, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Gianicolense con l’accusa di atti persecutori.

Ieri pomeriggio, la vittima, 46enne romana, ha contattato e chiesto aiuto ai Carabinieri perché l’ex marito, dopo averla tempestata di messaggi, l’aveva appena avvisata che la stava raggiungendo presso l’attività commerciale dove lavora, in viale di Villa Phamphili.

In effetti, poco dopo, l’uomo è arrivato ma si è trovato di fronte i Carabinieri che lo hanno ammanettato.

I Carabinieri hanno ricostruito il calvario che la vittima ha trascorso negli ultimi giorni: in fase di separazione, alla donna è stato riconosciuto l’aumento dell’assegno di mantenimento e l’uomo è andato su tutte le furie, inondandola letteralmente di messaggi, anche audio, contenenti pesanti offese e minacce di morte. 

L’arrestato, visto anche i suoi precedenti analoghi, è stato portato in carcere a Regina Coeli.

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