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Mascherine Ffp2, dove sono obbligatorie e da quando: tutte le nuove regole

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Dopo quanto tempo cambiare la FPP2

Mascherine obbligatorie. Con il nuovo decreto del Governo emanato da qualche giorno dopo la riunione della cabina di regia, nuovi elementi sono entrati in vigore per la lotta alla crescente diffusione dei contagi delle ultime settimane. Le feste di questi giorni, poi, non faranno altro che aumentare gli incontri e gli scambi tra le persone, favorendo le occasioni di contagio. Dunque, per questo, il Governo ha emanato della misure ad hoc per poter contenere la circolazione virale prevista nelle prossime giornate.

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Tra le varie misure adottate, salta subito all’occhio l’obbligo di mascherina all’aperto  e l’obbligo di mascherina del tipo FFP2 in alcune circostanze che sono ben descritte dal testo. Ormai le conosciamo molto bene, sono quelle bianche (anche se esistono le versioni colorate), più resistenti delle semplici protezioni chirurgiche e soprattutto in grado di filtrare maggiormente l’aria. Sono ora necessarie in alcuni luoghi particolarmente a rischio infezione. Si tratta, principalmente, di spazi al chiuso, ma non solo. Vediamo insieme i dettagli. 

Mascherine obbligatore: FFP2 si, ma dove?

Dunque, osservando il testo del decreto, appare chiaro che bisognerà indossare le Ffp2 sui mezzi di trasporto pubblici anzitutto. Parliamo, sia di quelli a lunga percorrenza, sia dei veicoli utilizzati per il trasporto pubblico locale. I modelli FFP2 dovranno essere portate indosso anche nei luoghi di cultura che rimarranno aperti, come i cinema, i teatri e i musei. Inoltre, poi, bisognerà portare il tipo obbligatoriamente Ffp2 anche quando si assisterà ad un evento sportivo. 

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E quindi, negli impianti al chiuso (per esempio i palazzetti) ma anche in quelli all’aperto, come gli stadi, dove rimane – per ora – la possibilità di riempire le tribune fino al 75% della capienza massima. Importante il saper riconoscere i modelli originali da quelli contraffatti che spesso, purtroppo, vengono acquistati per sbaglio dai clienti. Controllare sempre sulla confezione che ci sia prodotto deve essere riportato il marchio CE accompagnato da un codice di quattro numeri. 

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