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Ostia, lo sgomento di una famiglia veneta in visita al sito archeologico

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Ostia, il mare di Roma e non solo, vista dall’esterno. Cosa accade infatti quando una famiglia italiana di turisti sceglie di visitare il litorale romano? “Siamo una famiglia veneta, appassionata di siti romani, e per questo almeno una volta l’anno facciamo tappa a Roma nella terra madre e culla della civiltà. Da qualche anno avevamo in programma di visitare Ostia. Per essere brevi siamo rimasti increduli ,basiti e sgomenti, oltre a non essere riusciti a trovare una guida a pagamento – pur telefonando in anticipo ed agli uffici competenti – quando siamo entrati nel sito archeologico abbiamo potuto constatare un’incuria, un abbandono desolante e devastante: l’erba che cresceva dappertutto alta come nella savana e nei campi abbandonati, ma sopratutto le mura rimaste erano letteralmente invase da piante da fusto che stavano e stanno devastando ciò che la provvidenza ed il padre eterno ci aveva lasciato in consegna. Il vero “petrolio”, una vera miniera. Una pena, una miseria, uno sfacelo incredibile. Eppure basterebbe un trattorino, una botte e 2 uomini ed un po’ di diserbante per poter arginare il degrado e lo sfacelo (quindi una spesa modesta). Tutto questo lo dimostro con le foto allegate: sono sincero, non ho mai visto nulla di simile. Ci auguriamo venga posto fine a questo stato di abbandono assoluto, perché un sito del genere è patrimonio dell’umanità e unico al mondo.ma come vedo non ce lo meritiamo!”
Un turista deluso, Virgilio

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