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15 CONSIGLIERI SI DIMETTONO: CADE LA GIUNTA DE FUSCO, COMUNE VERSO IL COMMISSARIAMENTO

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Hanno immediatamente raccolto il provocatorio invito fatto dall’esponente del PDL Raimondo Piselli, i “dissidenti” di maggioranza che questa mattina hanno raccolto e protocollato le firme per mandare a casa il sindaco di Pomezia Enrico De Fusco. L’iniziativa parte dai tre consiglieri dell’IDV, Lupo, De Lorenzi e Barone, e dai due di Forza Pomezia Valle e Cimadon, che questa mattina hanno stilato un documento attraverso il quale rassegnavano le loro dimissioni e per primi lo hanno firmato, per poi chiamare a raccolta tutti gli esponenti dell’opposizione in cerca di appoggio contro il Primo Cittadino. I consiglieri, per evitare la discussione in consiglio di una mozione di sfiducia, che avrebbe potuto portare a qualche ripensamento, hanno preferito scegliere la strada delle dimissioni di massa, facendo di fatto sciogliere il consiglio comunale. La presentazione al Segretario Generale ed il protocollo è avvenuto alle 10:45 a firma dei consiglieri Luigi Lupo, Fabrizio De Lorenzi, Nicolò Barone, Giuseppe Cimadon, Walter Valle, Renzo Antonini, Walter Valle, Vincenzo Mauro, Maria Rotonda Russo, Luigi Celori, Romano Errico, Giorgio Puggioni, Saverio Pagliuso, Fabio Fucci e Mario Borgo Caratti. 15 firme pesantissime, che vedono compatta l’intera opposizione più tutti i fuoriusciti della maggioranza, che portano direttamente Pomezia nelle mani di un commissario prefettizio, almeno fino alle prossime elezioni. La cosa più assurda è che il consiglio sia caduto su un “problema” inesistente per i cittadini, ovvero la sostituzione di un consigliere comunale, e non quelli “veri” dei cittadini. L’accelerazione degli eventi è avvenuta negli ultimi due giorni: dopo l’appello della maggioranza, che dava sostegno al Primo Cittadino e invitava al ritiro delle dimissioni, sono arrivate prima le polemiche da parte dell’Italia dei Valori, poi la provocazione del pidiellino Piselli, fino alla decisione di porre fine a questa consiliatura in modo definitivo attraverso le dimissioni dei 15 consiglieri firmatari. “Già ieri nel tardo pomeriggio – ha spiegato Romano Errico – i consiglieri promotori, ovvero i “dissidenti di maggioranza” hanno iniziato ad organizzare la raccolta firme per questa mattina, dandoci appuntamento per le 8:30 davanti all’entrata della sede comunale, proprio per sottoscrivere il documento che avrebbe finalmente fatto sciogliere questo consiglio comunale, mandando a casa il sindaco De Fusco. già alle 8:25 io ero in piazza e mi ero preoccupato non vedendo nessuno fino alle 8:40. Ho anche temuto che qualcuno ci avesse ripensato, ma poi tutto è andato come previsto”.

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