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ALLONTANAMENTO DALLA CASA COMUNALE, SCHIUMARINI RIBATTE AL SINDACO FUCCI

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omero schiumarini

omero schiumarini pomeziaSull’allontanamento dalla casa comunale del consigliere del PD Omero Schiumarini non si spegne la polemica. A prendere la parola, dopo il sindaco Fabio Fucci che ha fornito la sua versione, è direttamente il protagonista della vicenda, che vuole rispondere al Primo Cittadino attraverso la stampa.

“Caro direttore, avrà sicuramente notato come in maniera opportuna ho evitato di intervenire sulla questione, attendendo che il signor sindaco commentasse l’incresciosa e grottesca vicenda, magari riconoscendo una condotta quanto meno discutibile – ha dichiarato Schiumarini – Ma evidentemente nel suo vocabolario la parola scusa non compare! Registrato ciò – e per mero diritto di cronaca – tengo a sottolineare che i fatti così  come raccontati al sindaco non rappresentano la realtà ma bensì vi è, come suo solito, un tentativo debbo dire patetico di spostare il tiro su aspetti marginali che distolgono chi legge dal reale fatto. Il nostro sindaco non è nuovo assumere comportamenti di questo tipo: ricordo a tutti  che in più occasioni si è già comportato in questo modo, cacciando dalla sala delle minoranze il segretario del pd Mengozzi o ancora quando ha fatto sgomberare l’aula consigliare dai lavoratori che protestavano, spegnendo le telecamere che ne testimoniavano la pacifica protesta. Come si può notare, il sindaco ha una doppia personalità: in pubblico pacato e disponibile, in privato dittatore e prevaricante. La verità, che sarà sicuramente confermata dagli agenti presenti, è che il sig. sindaco non sopporta che il sottoscritto sottolinei puntualmente le sue malefatte, e non riuscendo ad imporsi con le idee e le parole fa valere il suo ruolo, giocando ai soldatini impartendo ordini sconsiderati ai poveri agenti che loro malgrado debbono sottostare. In merito all’orario e i dodici fantomatici minuti prima, l’orario verrà sicuramente menzionato nella relazione dei vigili e poi vedremo. Ma di quale fantomatico sconosciuto parla? la persona presente in quel momento era regolarmente registrata con tanto di Pass consegnato dai vigili. E ancora ma di quale appuntamento parla? Un consigliere può liberamente entrare in tutti gli uffici comunali per svolgere il proprio mandato ispettivo e questo è un pericoloso tentativo di bloccarlo. Cercare di mettere in risalto il fatto che io stessi fumando e che lui in qualità di paladino difendesse la salute dei suoi dipendenti è patetico e ridicolo, perché di questo ci sono prove inconfutabili, il terrazzo adiacente la segreteria è puntualmente utilizzato a questo scopo dagli stessi dipendenti  e inoltre , anche questo provato e inconfutabile, in quel momento erano intenti a fumare sullo stesso terrazzo anche i consiglieri Vitiello e Monni, consiglieri a cinque stelle … ma questo il SIg Sindaco ha omesso di sottolinearlo, o forse il fumo grillino non può far male…

Caro direttore, voglio scusarmi con lei per aver approfittato della sua ospitalità , ma credo che quello che è accaduto sia molto più grave di quello che si è voluto far emergere: di fatto il sig. Sindaco ha scambiato la vittoria elettorale ricevuta in un mandato dittatoriale che non  prevede la presenza del contraddittorio. Sig. Sindaco, la smetta di giocare e dimostri le sue capacità amministrative, sarà meglio per tutti”.

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