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ARDEA, IL CONSIGLIO COMUNALE RITROVA L’UNITA’ E APPROVA IL BILANCIO

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“Una risposta responsabile da parte dell’Amministrazione comunale e da parte della Maggioranza alle esigenze del territorio”. Così il Sindaco Luca Di Fiori ha commentato l’approvazione del Bilancio. Il Consiglio comunale ha infatti approvato con 10 voti favorevoli nella seduta odierna il Bilancio annuale di previsione 2012 e il Bilancio pluriennale 2012-2014.

“Abbiamo mantenuto il livello di imposte il più basso possibile – ha proseguito il Sindaco – nonostante i drastici tagli imposti dallo Stato agli enti locali e i vincoli del patto di stabilità. Per quanto riguarda i servizi alla cittadinanza, si è cercato di mantenere lo standard degli stessi; si è intervenuto tagliando il superfluo dell’Amministrazione senza toccare i servizi fondamentali per la città. Politicamente l’approvazione del Bilancio è un grandissimo risultato della Maggioranza che sostiene l’Amministrazione, ma rivolgo un ringraziamento anche all’opposizione per il senso di responsabilità mostrato. Ci sono comunque ancora dei nodi da sciogliere di carattere politico-amministrativo anche in conseguenza alle vicende che stanno interessando gli enti superiori che verranno affrontate a breve”.

“Nonostante le difficoltà e le ristrettezze di bilancio ben note – ha commenta il Vice Sindaco e Assessore al Bilancio Fulvio Bardi – questa Amministrazione si è impegnata intervenendo a vantaggio dei cittadini in tutte le questioni di fondamentale importanza come dimostra anche l’emendamento integrativo al bilancio presentato dalla Maggioranza in favore degli asili nido paritari. L’approvazione del Bilancio è la chiara volontà di mantenere intatti i servizi alla cittadinanza, ma anche di far diventare il Comune di Ardea una realtà turistico-ricettiva di livello”.

Il Sindaco Di Fiori e il vice Sindaco Bardi hanno poi rivolto un ringraziamento agli Uffici comunali, al Presidente e ai componenti della Commissione Bilancio e ai Consiglieri comunali. Ma non tutto è filato via liscio. Si era infatti partiti con le polemiche sull’ormai consolidata abitudine di iniziare l’assise in ritardo. L’ex presidente del consiglio Policarpo Volante si è per questo scusato con i cittadini, alquanto innervositi dalla mancanza di rispetto dimostrata nei loro confronti con questo atteggiamento. Uno dei primi a prendere la parola è stato il consigliere del PD Antonino Abate, che ha sollevato la questione dell’incendio doloso all’ufficio tecnico, ventilando l’ipotesi di un possibile attacco mafioso. Molte poi le critiche da parte dell’opposizione sugli aumenti, in particolare quello dell’I.M.U., e sull’istituzione della tassa di soggiorno. Ironico ed agguerrito Antonino Abate, il quale ha dichiarato che “non si può aumentare la tassa, specialmente oggi che la gente sta vendendo anche la cucina, vista la crisi”. Sulla tassa di soggiorno ironicamente  ha aggiunto: “Questa tassa dovremmo pagarla noi a quei pochi turisti che ancora scelgono Ardea per passare qualche giorno di villeggiatura”.  Il consigliere dell’I.D.V. Cristina Capraro, al punto che prevedeva l’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche, ha sollevato un inascoltato problema, quello di sapere da dove vengono i soldi, visto che si parla di oltre trecento milioni per le opere del 2013. Pronta la risposta del consigliere di maggioranza Alberto Montesi: “I soldi li prendiamo dai project financing, se qualche imprenditore sceglierà Ardea per investire”. Scontata la risposta di Abate: “Voi gli imprenditori li fate scappare da Ardea: come potete pensare che ci si avvicini qualcuno?”.

Sorvolando sugli sterili battibecchi tra consiglieri,  alla fine l’approvazione del punto riguardante il bilancio è passata a maggioranza dei presenti, compresi Abate, Tantari e Rossi,  consiglieri di opposizione che non hanno abbandonato l’aula. Altro punto importante, passato all’unanimità dei presenti, è stato quello relativo all’approvazione della convenzione con gli asili paritari dei religiosi. Al termine del voto è arrivato l’applauso dei genitori dell’asilo dell’Ave Maria di Rio Torto, presenti numerosi in aula.

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