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COMMISSIONE TRASPARENZA, CONTESTAZIONI SULLA PRESIDENZA

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A tre giorni di distanza dall’ultimo consiglio comunale si producono gli effetti di quanto fuoriuscito dall’assise. I primi malumori arrivano dal Movimento 5 Stelle e da Sel, entrambi all’opposizione, e riguardano la presidenza della Commissione Trasparenza. Nonostante il Sindaco Enrico De Fusco in occasione del primo consiglio, quello in cui è stata formalizzata la nuova amministrazione, avesse proposto Fabio Fucci a capo della Commissione Trasparenza proprio per le caratteristiche riconducibili al suo Movimento, l’indirizzo è quello di affidare questo ruolo a Vincenzo Mauro, dell’UDC.

“Abbiamo appreso durante la riunione di minoranza precedente il voto sulla nomina delle commissioni che l’intenzione di gran parte delle forze politiche di minoranza sarebbe di nominare alla presidenza della commissione Vincenzo Mauro – ha dichiarato Fabio Fucci a nome del Movimento 5 Stelle – Questa mossa, provocatoria e contraria al buon senso, ci vede fortemente contrari. Non possiamo ammettere che una persona invischiata nella tangentopoli pometina del 2001 presieda tale delicata commissione che agisce a garanzia delle minoranze ed opera azione di controllo. Che immagine e quale messaggio distorto sarebbe dato alla cittadinanza che spera in una svolta etica della politica pometina?
Il Movimento Cinque Stelle non voterà Vincenzo Mauro alla presidenza della Commissione Controllo Trasparenza e garanzia e noi riteniamo che gli esponenti degli altri gruppi consiliari che hanno a cuore l’etica e la trasparenza della politica avrebbero dovuto agire responsabilmente impedendo questa paradossale situazione”. Diversa la reazione di Alba Rosa: dopo essersi apertamente opposta, nel corso della riunione dei gruppi di opposizione, alla scelta fatta dai suoi colleghi, dichiarando di ritenere Vincenzo Mauro “politicamente inadeguato al ruolo che gli veniva proposto”, la rappresentante di SEL ha deciso di “non prendere parte ad una commissione così conformata nella convinzione che l’affermazione della legalità, della trasparenza e della buona amministrazione non si fa sedendo sulla poltrona di presidente di una commissione, ma con la coerenza degli atti politici ed amministrativi”. “Dinanzi alle insinuazioni sollevate da alcuni esponenti dell’opposizione su una scelta politica che al contrario è chiara e coerente – ha dichiarato Alba Rosa – viene il dubbio che la dichiarazione di intenti manifestata dal Sindaco in occasione della seduta di insediamento del Consiglio Comunale circa la Presidenza della Commissione Politiche di Controllo e Trasparenza, non fosse un’iniziativa estemporanea, ma il frutto di un ben preciso accordo”. I due oppositori hanno quindi scelto strade diverse per contestare quella che sembrerebbe essere una decisione già presa, ma Fabio Fucci non ha condiviso quanto affermato da Alba Rosa su un punto. “Quando leggo – ha dichiarato – che “Stranamente in quella occasione, Alba Rosa si è trovata da sola ad esporre i motivi del dissenso politico rispetto a questa ipotesi, nel silenzio anche di chi ha fatto della battaglia per il rinnovamento la propria bandiera e ragion d’essere, e avrebbe avuto l’occasione per dimostrarlo concretamente” resto basito. Alba Rosa non era la sola ad esprimere il dissenso. Anch’io, nel rispetto dei principi di trasparenza e legalità su cui si basa il Movimento 5 Stelle, ho dichiarato nella riunione di minoranza che non avrei votato Mauro alla presidenza. E’ per questo che si è reso necessario il “ritocco” alla composizione della commissione: con 2 voti contrari la presidenza sarebbe stata vanificata. “Stranamentente” si è reso necessario questo ritocco”.

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