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DE FUSCO (DI) NUOVO SINDACO DI POMEZIA

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Pomezia ha il suo “nuovo” sindaco, Enrico De Fusco, che si riconferma Primo Cittadino dopo 5 anni trascorsi alla guida della città con una coalizione di centrosinistra. Un doppio record, il suo: il primo è quello ottenuto restando sindaco per l’intera legislatura, il secondo quello della riconferma, cosa mai accaduta a Pomezia. Se poi si va a guardare che questo è – o meglio era, a questo punto – un territorio storicamente di centrodestra, il risultato appare ancora più eclatante. De Fusco ha prima “eliminato” sia Alba Rosa, che gli contendeva gli elettori di centrosinistra, sia i candidati sindaco delle varie liste e movimenti cittadini che negli ultimi mesi avevano avuto larga presa tra i cittadini che inneggiavano al cambiamento, oltre Giorgio Puggioni, alla guida di un polo di centro sostenuto da ben 8 simboli. Poi ha battuto il suo storico rivale Luigi Celori, a cui va l’onore di essere arrivato al ballottaggio nonostante il frazionamento del centrodestra.

“Ha vinto Pomezia – ha commentato a caldo il Primo Cittadino – e tutti quegli elettori che hanno voluto premiare anni di amministrazione seria.  Ha vinto una campagna elettorale pacata, basata sulla verità e sulle cose concrete. Ringrazio tutti gli elettori, i partiti ed i singoli candidati, nessuno escluso”.

Si aspettava un simile risultato?

“Ero convinto della vittoria, ma non così eclatante. Si tratta di numeri al di sopra di ogni più rosea aspettativa. Oltre che mia, si tratta di una vittoria dei cittadini, che hanno saputo rispondere ai segnali positivi lanciati durante questi cinque anni di amministrazione appena trascorsi. Cinque anni di lavoro, anche se – come si dice sempre – si sarebbe potuto fare di più. Credo comunque che, soprattutto confrontandolo con il poco fatto dalle precedenti Giunte, il nostro operato sia stato riconosciuto e premiato con la mia riconferma”.

La continuità amministrativa vi consentirà di fare quel “di più” che avreste potuto fare in passato?

“Credo di sì, perché si evita quel lungo lasso di tempo che serve come assestamento amministrativo. L’esperienza acquisita, la migliore conoscenza del territorio e dei problemi ci consentono di andare avanti senza fermarci, proseguendo un cambiamento che è già in atto”.

I risultati hanno visto queste percentuali: Enrico De Fusco 60,54% , Luigi Celori 39,46%.

“Faccio i miei complimenti a De Fusco. E’ stato bravo, come sono stati bravi i suoi”. E’ la dichiarazione di Luigi Celori appena mezz’ora dopo il risultato finale del ballottaggio. Cosa è stato sbagliato? “Non si tratta di aver sbagliato qualcosa. Evidentemente i cittadini non hanno trovato in me la sintonia che volevo trasmettere.  Oppure volevano davvero nuovamente De Fusco. In ogni caso, è andata così”.

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