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Pomezia, caso Notte Bianca, la replica del Comune: Senza ‘lealtà’ all’amministrazione non si può operare

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 “La Notte Bianca è un momento di festa voluto e promosso dall’Amministrazione comunale per valorizzare le attività commerciali del territorio, anche attraverso la sinergia e la collaborazione con le associazioni del territorio che godono, attraverso l’iniziativa, della visibilità e della promozione delle proprie attività. Riteniamo per questo indispensabile che alla base di tale collaborazione ci sia una condivisione degli intenti e un rapporto di lealtà tra l’Amministrazione e gli altri soggetti collaboratori. L’associazione Latium Vetus da diversi mesi segue un percorso che si discosta da quello della collaborazione con il Comune di Pomezia, un percorso che crediamo possa continuare con la stessa validità ed in giusta coerenza con gli intenti dell’Associazione, in autonomia rispetto alle iniziative promosse dal Comune”. 

Con questo breve comunicato, in pratica l’esatto copia-incolla di quanto già scritto dalla Dirigente del Comune, l’amministrazione di Pomezia, attraverso la Vicesindaco Serra, replica a quanto emerso quest’oggi in merito al diniego fornito all’associazione Latium Vetus di prendere parte all’evento Notte Bianca.

Ma questa volta la poca chiarezza, peculiarità di molte risposte fornite ai cittadini in questi anni su questioni “calde” , contiene in realtà molto di più: ribadendo il concetto nebuloso della “non condivisione d’intenti” (e quali sarebbero questi obiettivi “diversi” considerando che si sta parlando di cultura e salvaguardia del territorio? Quali sarebbero gli scopi “distanti” di un’associazione che ha sempre dimostrato di voler difendere il territorio?) e di “lealtà” nei confronti dell’amministrazione si sta dicendo che, oramai non più velatamente dato che altre risposte non riusciamo a trovarle, per partecipare alla vita sociale e di Pomezia serve essere in linea con i principi, le idee dell’amministrazione comunale, ovvero del Movimento 5 Stelle (quando in realtà, ma questo concetto sembra sconosciuto all’attuale maggioranza, l’ente comunale è un’istituzione pubblica dello Stato Italiano e non un partito politico). In caso contrario si è esclusi. 

E allora però si deve trovare la forza di parlare chiaramente ai cittadini, spiegando che, o si è in linea con i principi (dettami?) del movimento politico governante, o altrimenti si è fuori, messi in disparte, in barba al pluralismo d’informazione e soprattutto alla Costituzione Italiana. A noi tutto questo, francamente, non sembra normale. 

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