Home » News » Cronaca » Prima i rapporti sessuali con transessuali, poi le botte a scopo di rapina: «Non sei donna, mi devi risarcire»

Prima i rapporti sessuali con transessuali, poi le botte a scopo di rapina: «Non sei donna, mi devi risarcire»

Pubblicato il

Arrestato dalla Polizia di Stato giovane senegalese responsabile di almeno 4 rapine compiute su tutto il territorio nazionale ai danni di transessuali.

L’arresto

Al termine di una articolata attività d’indagine, personale operativo del  Commissariato Lido di Roma coordinato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, Gruppo Reati Gravi Contro il Patrimonio, in data 16.01.2020 ha tratto in arresto nei pressi della stazione fiorentina di Santa Maria Novella, dopo un controllo del territorio durato oltre tre giorni, un cittadino senegalese, N.M.C. di anni 22, in esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare richiesta dal P. M. della Procura di Roma, in relazione ai reati di rapina e lesioni  personali  nei  confronti  di  transessuali , avvenuti  in diverse località dell’Italia centrale.

Le indagini

Le indagini hanno tratto spunto, nel settembre del 2019, dalla denuncia di un transessuale di origine colombiana, il  quale  dopo  un  rapporto  sessuale  è stato rapinato e ferito con violenti pugni all’interno di un appartamento  nella  zona  di Acilia, in via di Macchia Saponara, aggressione per la quale ha riportato serie ferite refertate con vari giorni  di prognosi presso il Pronto Soccorso. Gli investigatori del Commissariato di Ostia sono riusciti successivamente ad identificare altri transessuali che erano state vittime del senegalese che utilizzava, nella sua attività criminosa, sempre lo stesso modus operandi: una falsa trattativa telefonica, l’impiego della violenza per  sottomettere le vittime, tutte transgender,  la sottrazione del denaro, adducendo come giustificazione una sorta di risarcimento per non aver usufruito di una prestazione con una persona di sesso femminile. 

Ascoltate alcune vittime sono emersi fin da subito degli elementi in comune nelle dichiarazioni rese dalle parti offese, perfettamente coerenti con le risultanze investigative emerse nel corso degli accertamenti svolti dagli inquirenti. L’analisi dei fatti in esame, infatti, ha confermato la chiara inclinazione dell’arrestato e la sua attitudine alla violenza al fine di lucro, e la modalità operativa tesa all’individuazione di vittime poco  inclini allo sporgere denuncia alle autorità di Polizia.

Le indagini sono risultate particolarmente complesse, in considerazione dell’attività delle vittime, reticenti a collaborare con gli Uffici di Polizia,  di nazionalità straniera, in alcuni casi irregolari sul territorio nazionale, e spesso dimoranti in alloggi occasionali. L’operazione, finalizzata al rintraccio dell’autore delle rapine, è stata corroborata dalla collaborazione di vari Uffici di polizia sul territorio Nazionale, in particolare la Squadra Mobile e la Polfer di Firenze, che hanno contribuito alla localizzazione  del soggetto. Sono stati effettuati appostamenti nei luoghi da lui abitualmente frequentati, come ad esempio tutte le zone adiacenti la Stazione Ferroviaria di Santa Maria Novella .

Le rapine fino ad ora documentate sono 4, non è da escludere che successivamente possano emergere ulteriori soggetti in grado di riferire  azioni  delittuose  del senegalese, al momento  ancora non denunciate. Il Commissariato di P.S. Lido di Roma invita eventuali ulteriori vittime del giovane senegalese  a denunciare  analoghe  condotte delittuose. Il fermato è stato associato presso la casa di detenzione di Sollicciano a disposizione  del Giudice per le Indagini Preliminari di Firenze. 

Impostazioni privacy