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Regione Lazio, due bandi da 10 milioni d’euro per i luoghi della cultura

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La Regione Lazio pubblicherà entro la fine del mese due bandi per investire sui luoghi della cultura, cui potranno partecipare biblioteche, musei, complessi monumentali, aree archeologiche, archivi e istituti culturali. 

Il primo bando avrà l’obiettivo di valorizzare i luoghi della cultura pubblici presenti nel Lazio, destinando a questo obiettivo un complessivo di 3.460.000 euro: l’investimento sarà utile a migliorare la fruibilità di questi centri, la loro sicurezza e la loro accessibilità, puntando ad adottare politiche che ne possano valorizzare tutti gli aspetti di questi luoghi.

I contributi verranno concessi in un conto capitale che non potrà superare l’80% del costo totale ammissibile per i soggetti pubblici, mentre il 50% per i soggetti privati: il contributo della Regione Lazio non potrà comunque superare i 300.000 euro.

Al primo bando potranno partecipare i musei e le biblioteche di riferimento agli enti locali, che dovranno essere accreditate presso l’Organizzazione Museale Regionale (OMR) e all’Organizzazione Bibliotecaria Regionale (OBR) al momento della domanda. 

I musei e le biblioteche di enti locali non accreditate con l’OMR o l’OBR saranno ammissibili a finanziamento, ma solo per progetti atti a raggiungere uno o più standard previsti dall’OMR o l’OBR per l’accreditamento.

Potranno inoltre partecipare al bando gli archivi di enti locali istituiti, biblioteche e musei d’interesse locale accreditati con l’OMR o l’OBR al momento della domanda. Inoltre i complessi monumentali, le aree e i parchi archeologici istituiti e di proprietà di soggetti pubblici, oppure assegnati a soggetti pubblici per un periodo non inferiore a 10 anni dalla data di presentazione della domanda.

Potranno partecipare anche i luoghi da istituire, dove questi hanno proprietà di enti locali o assegnati a enti locali per un periodo non inferiore ai 10 anni dalla data di presentazione della domanda. In quest’ultimo caso saranno ammissibili alla formula di finanziamento solo quei progetti finalizzati all’apertura dei luoghi e corredate da un relativo progetto esecutivo che esplica tutte le opere necessarie.

Nicola Zingaretti ha commentato il bando, sottolineando come guardi attentamente a quegli interventi finalizzati all’efficienza sul piano energetico: “In questo atto vediamo l’idea di un modello di sviluppo che si fonda sulla sostenibilita’ ambientale, quindi produrre meno Co2, curare gli ambienti e abbassare i costi di gestione di questi luoghi“.

Ha proseguito il Presidente della Regione Lazio: “Per l’efficientamento energetico si va dall’illuminazione, al riscaldamento, la coibentazione, alla possibilita’ di rifare i luoghi, cinema, teatri e musei, per ridargli vita attraverso un intelligente innovazione“.

Il secondo bando regionale è denominato “L’impresa fa cultura“, che avrà un valore di 6.835.000 euro: sarà destinato a progetti che inquadrano la promozione dei luoghi della cultura presenti nella Regione Lazio attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Le risorse stanziate sono composte al 50% da fondi comunitari POR FESR, per il 35% da fondi nazionali e il restante 15% da fondi regionali.

Le agevolazioni del caso consisteranno in un contributo economico a fondo perduto fino a un massimo dell’80% delle spese ammissibili, che non potrà essere superiore ai 200.000 euro per singolo progetto. Potranno beneficiare del bando le micro, piccole e medie imprese che siano in forma singola o aggregata e regolarmente costituite. I progetti dovranno essere atti a favorire la collaborazione tra pubblico e privato per la valorizzazione dei “luoghi della cultura”.

Tutte le proposte dovranno essere coerenti con il contesto tematico dei vari spazi culturali scelti, proponendo la promozione e l’organizzazione di attività la fruizione e l’animazione. Questi progetti dovranno inoltre porre un obiettivo sullo sviluppo di contenuti culturali nel settore software, audiovisivo, nel settore multimediale o in prodotti editoriali, realizzando videoteche digitali o archivi, sviluppando o creando nuovi modelli per la comunicazione, promuovendo la fruizione dei servizi turistici e i patrimoni culturali, utilizzando l’impiego di tecnologie di rilievo, realizzando plastici, intensificando l’utilizzo della realtà virtuale per ampliare l’accessibilità delle utenze verso le persone affette con disabilità, utilizzando la modellazione e la stampa 3D, producendo eventi di stampo culturale e performance artistiche.

I luoghi della cultura sui quali si potrà operare fanno riferimento ai sistemi di valorizzazione del patrimonio culturale regionale, cui fanno parte le Ville di Tivoli, la Città d’Etruria, Ostia Antica, Fiumicino, Via Appia Antica, Città di Fondazione e Cammini della Spiritualità. 

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