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Risarcimento danni vaccino Covid, il Codacons avvia la prima azione per danni: come funziona e come partecipare

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Vaccino covid:

Da sempre in prima linea, anche questa volta è il Codacons a dare il via libera alla prima azione risarcitoria per i danni permanenti provocati dal vaccino contro il virus. La prima azione di risarcimento che parte in Italia dall’associazione che si è schierata al fianco dei familiari di un cittadino romano di 46 anni che, poco dopo la somministrazione del vaccino, è stato colpito da un ictus: è stato ricoverato urgentemente in ospedale, dove tuttora risulta in terapia.

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Risarcimento danni vaccino Covid, l’iniziativa del Codacons: ecco come aderire 

Come spiega il Codacons in una nota ufficiale, l’uomo romano il 6 agosto scorso si è sottoposto alla somministrazione del vaccino monodose Johnson & Johnson in una farmacia della Capitale, poi a distanza di poche ore da quel momento ha iniziato a manifestare i primi sintomi.  Un dolore al braccio, una paresi sul lato sinistro del viso in prossimità della bocca, la perdita dei sensi e la corsa in ospedale, dove si trova tuttora ricoverato dopo l’ictus che l’ha colpito.

L’uomo, attraverso i suoi familiari, si è rivolto al Codacons per ottenere assistenza legale ed è stata redatta una perizia medica condotta dal Prof. Carlo Rumi nella quale si legge: “Appare evidente come la circostanza della procedura vaccinale possa avere rappresentato il “primum movens” di un episodio tromboembolico (come già evidenziato nella letteratura scientifica) in un soggetto sano, di 46 anni, privo di importanti ed evidenti fattori di rischio (soggetto non fumatore, non bevitore, non uso a sostanze stupefacenti, non diabetico, non iperteso, non in eccedenza ponderale (peso kg 70, altezza cm 174), non predisposizioni genetiche, né familiarità per malattie tromboemboliche o per alterazioni del sistema emocoagulativo”. Come fa sapere l’associazione, “dalla documentazione medica risulta ampiamente confermata e dimostrata l’ipotesi secondo la quale la procedura vaccinale che ha preceduto l’episodio tromboembolico è stata in grado di determinare e produrre, anche in termini di concausa, l’evento avverso, come già comprovato dalla letteratura scientifica nonché dal parere tecnico del medico incaricato di valutare il caso de quo”. Da qui la decisione di avviare una azione risarcitoria. 

Risarcimento per i danni permanenti dopo il vaccino: chi può richiederlo e come fare

“Abbiamo avviato una azione risarcitoria presentando formale richiesta di indennizzo, ai sensi della legge 210/92 che riconosce un risarcimento ai cittadini vittime di danni da vaccinazione, alla Asl Rm2 e al Ministero della salute, allegando tutta la documentazione medica. In caso di rifiuto a riconoscere l’indennizzo previsto dalla normativa, scatterà una formale causa in tribunale contro il Ministero della salute per far ottenere al cittadino danneggiato dal vaccino il risarcimento cui ha diritto” – ha spiegato l’associazione dei Consumatori. 

Ma non finisce qui. Tutti coloro che abbiano subito danni a seguito della somministrazione del vaccino anti-Covid possono ottenere informazioni e assistenza legale alla pagina https://codacons.it/vaccini-anticovid/

 

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