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Ritorno a scuola, le nuove regole: controlli rigidi e ore più corte per evitare i contagi

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Un post shock, che ha lasciato a bocca asciutta quello che ha fatto capolino sui social di una professoressa di una scuola di Ostia.

Riapriranno l’11 gennaio e non più il 7 le scuole superiori. E’ questo quello che ha deciso nella serata di ieri il Consiglio dei Ministri. Tra non poche polemiche e tanti dubbi, finalmente c’è una data ufficiale per il ritorno in classe di migliaia e migliaia di studenti che, da tempo, sono alle prese con le lezioni a distanza. A Roma, come spiega Il Messaggero, si starebbe pensando di istituire ore didattiche da 50 minuti: il 60% dei ragazzi potrebbe entrare in classe alle ore 8, il 40% alle 10. Sono queste le ipotesi sul tavolo presieduto dal prefetto Matteo Piantedosi. 

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Ma c’è di più: capolinea e bus metro saranno sorvegliati speciali. Sotto controllo autobus e metro, da sempre presi d’assalto. Sono, ormai, note a tutti le immagini dei mezzi di trasporto della Capitale affollati con pendolari costretti a viaggiare ammassati e senza alcun distanziamento. Proprio per evitare gli assembramenti, non solo Atac ha affidato temporaneamente diverse linee ai privati per garantire 1.500 corse al giorno in più, ma verranno potenziati i controlli nei luoghi più a rischio. 

Tampone gratuito per tutti i ragazzi: ecco il piano della Regione

Ricordiamo che, proprio in vista della riapertura delle scuole, la Regione Lazio ha deciso di offrire la possibilità  ai ragazzi, dai 14 ai 18 anni,  di effettuare un tampone rapido gratuitamente. Questo sarà possibile da oggi fino al 31 gennaio. 

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