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Roma, ragazza morta di overdose: presi i pusher che le diedero la dose ‘letale’, pianificavano la fuga in Albania

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Nell’ambito di un’indagine guidata dalla Procura della Repubblica di Roma – Direzione Distrettuale Antimafia – i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trionfale hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di 3 persone di origine albanese, ritenute responsabili di concorso in spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, per uno di loro, di morte quale conseguenza di altro reato.

Il provvedimento trae origine dagli approfondimenti investigativi avviati nel luglio 2019, all’indomani della morte per overdose di una giovane romana di 30 anni presso la sua abitazione del quartiere Monte Mario, che hanno permesso di disvelare l’esistenza di un traffico di cocaina ad opera di un gruppo di albanesi stabilitisi nella zona nord di Roma.

In tale contesto, sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza nei confronti di uno dei tre fermati, il quale avrebbe ceduto la dose letale alla ragazza deceduta. Il 20 aprile 2020, si è reso necessario eseguire il fermo, poiché i suddetti albanesi stavano pianificando di fuggire in Albania. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma ha convalidato il fermo richiesto dalla Procura della Repubblica in sede, applicando per tutti la misura cautelare in carcere.

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